La cronaca sembra aver già divorato e di nuovo nascosto la storiaccia delle Navi dei veleni, a riportarla a galla da un nuovo oblio, per conoscere meglio una vicenda che riguarda la salute dei cittadini e dell'intero ecosistema del Mediterraneo possono servire due libricini agili e intensi.
GreenReport - Il primo, Terre blu, Editrice Le Balze, è uscito nel 2005 per i "Quaderni di Legambiente" ed affronta l il problema all'interno di un quadro più generale, che parte dal racconto di molte storie per ricucirne una recente del Mediterraneo attraverso quelle, comuni ed eccezionali, di uomini e donne. Sebastiano Venneri, oggi vicepresidente di Legambiente e che allora curò il libro, spiega: «La terra blu è il mare. O meglio, la terra blu è la Terra così come la si vede da lontano: un grande pianeta blu come gli oceani e i mari che ne ricoprono oltre il 70% della superficie. Il mare in questo caso non è solo un luogo fisico, ma l'insieme di tanti mondi che insistono sullo stesso territorio: il mare del lavoro, quello dello svago e del divertimento, il mare come risorsa in sé e il mare come mezzo di trasporto o via di comunicazione, il mare che diventa esperienza personale, quella di un prete siciliano, o addirittura vita, quella di Veleno all'isola d'Elba. E ancora , il mare che diventa discarica di rifiuti o cimitero di navi affondate volontariamente e quello che diventa parco o area marina protetta. Ecco perché è stato utilizzato il plurale nel titolo di questo volume: le Terre Blu sono i tanti mari che ci circondano, ma anche i tanti mondi che navigano e vivono su questi mari. Lungi da voler essere un saggio esaustivo sui problemi del mare, questo lavoro intende solo offrire spunti per una chiave interpretativa del territorio mare che faccia leva sulle complessità e diversità di questo mondo, sui suoi conflitti, le sue contraddizioni esasperate dal fenomeno della globalizzazione, ma anche sul fascino indiscutibile che il mare continua ad esercitare».
Il racconto centrale del libro si intitola "Navi a perdere, veleni e segreti in fondo al mare" e racconta la storia di Natale di Grazia, il Capitano di Fregata della Capitaneria di porto di Reggio Calabria che morì misteriosamente il 13 dicembre 1995 proprio mentre stava dipanando, resistendo a minacce e pressioni, l'intricata matassa delle navi dei veleni che portava già allora alle coste calabresi, alla Somalia, all'omicidio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, a faccendieri e traffici di armi.
Non è un caso se proprio "Navi a perdere" si intitola anche il secondo libro che vi proponiamo, questa volta di un autore che non ha bisogno di presentazioni, Carlo Lucarelli, che ha trattato la vicenda anche in una densa puntata del suo programma televisivo "Blu Notte" sui casi giudiziari irrisolti e sui troppi misteri della storia italiana, e non è un caso se il personaggio centrale del libro sia proprio quello della storia precedente: Lucarelli racconta come in un giallo tinto di nero la vicenda vera e tremenda di Natale De Grazia, unico testimone al processo della Jolly Rosso, la nave dei veleni, per scoprire la verità nascosta dietro uno dei più grandi scandali dell'ecomafia italiana: un micidiale traffico di rifiuti tossici e radioattivi affondati nel Mediterraneo insieme alle navi, a perdere, che li trasportano.
Il libro di Lucarelli fa parte del progetto Verde Nero, di Edizioni Ambiente, che sta avendo un bel successo e che, integrando con la narrazione i dossier e i rapporti di Legambiente, punta ad allargare in modo sostanziale l'interesse e la consapevolezza dell'opinione pubblica su temi che «pur incidendo fortemente sul nostro quotidiano, raramente escono dall'area della comunicazione specializzata - spiega la casa editrice - Si tratta di un percorso che sta portando la casa editrice ad analizzare in modo più ampio il rapporto tra letteratura e tematiche ambientali, proponendo ricerche innovative nell'ambito della filosofia e della critica».
"Navi a perdere" di Lucarelli lo potete trovare in tutte le librerie, Terre Blu può essere acquistato con un piccolo contributo nel Bazar online di Legambiente: www.legambiente.eu
Il racconto centrale del libro si intitola "Navi a perdere, veleni e segreti in fondo al mare" e racconta la storia di Natale di Grazia, il Capitano di Fregata della Capitaneria di porto di Reggio Calabria che morì misteriosamente il 13 dicembre 1995 proprio mentre stava dipanando, resistendo a minacce e pressioni, l'intricata matassa delle navi dei veleni che portava già allora alle coste calabresi, alla Somalia, all'omicidio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, a faccendieri e traffici di armi.
Non è un caso se proprio "Navi a perdere" si intitola anche il secondo libro che vi proponiamo, questa volta di un autore che non ha bisogno di presentazioni, Carlo Lucarelli, che ha trattato la vicenda anche in una densa puntata del suo programma televisivo "Blu Notte" sui casi giudiziari irrisolti e sui troppi misteri della storia italiana, e non è un caso se il personaggio centrale del libro sia proprio quello della storia precedente: Lucarelli racconta come in un giallo tinto di nero la vicenda vera e tremenda di Natale De Grazia, unico testimone al processo della Jolly Rosso, la nave dei veleni, per scoprire la verità nascosta dietro uno dei più grandi scandali dell'ecomafia italiana: un micidiale traffico di rifiuti tossici e radioattivi affondati nel Mediterraneo insieme alle navi, a perdere, che li trasportano.
Il libro di Lucarelli fa parte del progetto Verde Nero, di Edizioni Ambiente, che sta avendo un bel successo e che, integrando con la narrazione i dossier e i rapporti di Legambiente, punta ad allargare in modo sostanziale l'interesse e la consapevolezza dell'opinione pubblica su temi che «pur incidendo fortemente sul nostro quotidiano, raramente escono dall'area della comunicazione specializzata - spiega la casa editrice - Si tratta di un percorso che sta portando la casa editrice ad analizzare in modo più ampio il rapporto tra letteratura e tematiche ambientali, proponendo ricerche innovative nell'ambito della filosofia e della critica».
"Navi a perdere" di Lucarelli lo potete trovare in tutte le librerie, Terre Blu può essere acquistato con un piccolo contributo nel Bazar online di Legambiente: www.legambiente.eu
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