martedì, novembre 24, 2009
"Nei mercati nigeriani si trova riso transgenico illegale in quantità significativa; e gli acquirenti non lo sanno".

Agenzia Misna - Chiediamo al governo un meccanismo di controllo e una legislazione che regolamenti distribuzione e utilizzo di organismi geneticamente modificati (ogm)”: lo dice alla MISNA Mariann Bassey dell’‘Environmental rights action’ (Era),emanazione nigeriana dell' internazionale ‘Friends of the Earth’ (Amici della Terra). Negli scorsi anni l’Era è stata promotrice di un’indagine che ha rivelato, tramite test di laboratorio, la presenza sui mercati nigeriani (e del Ghana) di riso ogm illegale, in particolare del tipo ‘LL Rice 601”, resistente agli erbicidi. A rafforzare le preoccupazioni dell’Era è stata la recente azione legale - per ‘contaminazione illecita di sementi con ogm’ avvenuta nel 2006 - intentata negli Stati Uniti da circa 1000 produttori di riso contro la società ‘Bayer CropScience Ag’, gigante della biotecnologia e fabbricante di ogm. “Il fatto che gli agricoltori statunitensi facciano causa dimostra che contaminazioni ci sono state; e se ci sono state negli Stati Uniti, è molto probabile che siano avvenute anche qui in Africa, dove riceviamo riso importato” ha aggiunto la Bassey che sottolinea: “Nessun cartello, nessun avviso che informi i cittadini sulla provenienza del riso, soltanto persone specialmente informate possono sospettare - per la forma allungata del chicco, tipica di quello americano - che si tratta di riso genericamente modificato”. In Europa, pur essendo vietata l’immissione sul mercato di alimenti umani geneticamente modificati - mentre non lo è per alimenti destinati agli animali – nel 2006 erano stati segnalati casi di contaminazione ricondotti alla ‘Bayer’; segnalazioni analoghe c’erano state anche in Giappone. Dalla Nigeria, l’Era sottolinea che la distribuzione non autorizzata di ogm viola ogni principio cautelativo, ponendo in primo piano gli interessi economici delle grandi aziende a discapito della tutela della salute delle persone; negli ultimi anni gli ogm sono stati presentati, in particolare dagli Stati Uniti, come possibile soluzione alla fame nel mondo, sollevando molte riserve da parte di esperti e di rappresentanti della società civile: le coltivazioni di ogm - sostengono - non solo non hanno risolto il problema della fame, ma hanno anche aggravato la dipendenza economica di molti paesi in via di sviluppo dall’estero.


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