Al via oggi a Cavite (Manila) la quinta Giornata della gioventù asiatica. I partecipanti provengono da 22 Paesi asiatici. Una folta delegazione anche dalla Cina.
di Santosh Digal
Manila (AsiaNews) – Oltre 2000 giovani provenienti da 22 Paesi dell’Asia si sono riuniti oggi a Cavite (Manila) per partecipare alla quinta Giornata della gioventù asiatica (Asian Youth Day, Ayd) che si concluderà il prossimo 27 novembre. “Questo incontro mira a rinnovare la fede dei giovani nella Parola di Dio e nell’Eucarestia – afferma p. Ramon Licuanan organizzatore dell’evento – e a renderli portatori del cristianesimo nelle varie realtà dell’Asia”. La giornata del 2009 avviene nell’unico Paese oltre a Timor Est a maggioranza cattolica. Essa è una grande opportunità soprattutto per i giovani che vivono in Paesi dove non vi è libertà religiosa come Cina, Mynamar, Vietnam, Cambogia. Quest’anno la delegazione più numerosa è proprio quella cinese, con 83 partecipanti. Grazie a incontri di catechismo, testimonianze, pellegrinaggi e all’ospitalità delle famiglie cattoliche filippine, i giovani hanno la possibilità di vivere da vicino l’esperienza della comunità cristiana.
“Vogliamo mostrare loro l’esperienza del cristianesimo vissuta nelle nostre parrocchie – afferma mons. Joel Baylon, responsabile della pastorale giovanile per la Conferenza episcopale filippina – e far vedere ai giovani filippini il volto della Chiesa nelle varie realtà dell’Asia”.
Organizzata per la prima volta nel 1999 in Thailandia, l’Ayd si tiene ogni tre anni e si sviluppa in tre giorni di incontri di approfondimento spirituale e culturale. L’ultimo appuntamento è avvenuto nel 2006 ad Hong Kong.
di Santosh DigalManila (AsiaNews) – Oltre 2000 giovani provenienti da 22 Paesi dell’Asia si sono riuniti oggi a Cavite (Manila) per partecipare alla quinta Giornata della gioventù asiatica (Asian Youth Day, Ayd) che si concluderà il prossimo 27 novembre. “Questo incontro mira a rinnovare la fede dei giovani nella Parola di Dio e nell’Eucarestia – afferma p. Ramon Licuanan organizzatore dell’evento – e a renderli portatori del cristianesimo nelle varie realtà dell’Asia”. La giornata del 2009 avviene nell’unico Paese oltre a Timor Est a maggioranza cattolica. Essa è una grande opportunità soprattutto per i giovani che vivono in Paesi dove non vi è libertà religiosa come Cina, Mynamar, Vietnam, Cambogia. Quest’anno la delegazione più numerosa è proprio quella cinese, con 83 partecipanti. Grazie a incontri di catechismo, testimonianze, pellegrinaggi e all’ospitalità delle famiglie cattoliche filippine, i giovani hanno la possibilità di vivere da vicino l’esperienza della comunità cristiana.
“Vogliamo mostrare loro l’esperienza del cristianesimo vissuta nelle nostre parrocchie – afferma mons. Joel Baylon, responsabile della pastorale giovanile per la Conferenza episcopale filippina – e far vedere ai giovani filippini il volto della Chiesa nelle varie realtà dell’Asia”.
Organizzata per la prima volta nel 1999 in Thailandia, l’Ayd si tiene ogni tre anni e si sviluppa in tre giorni di incontri di approfondimento spirituale e culturale. L’ultimo appuntamento è avvenuto nel 2006 ad Hong Kong.
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