lunedì, novembre 23, 2009
Gli ambientalisti chiedono a Rudd la riduzione del 40 percento prima del vertice di Copehnagen

PeaceReporter - Circa 130 manifestanti sono stati arrestati oggi davanti al parlamento di Canberra, mentre in Senato infuriava il dibattito sul progetto di riduzione delle emissioni di Co2, che il governo laburista di Kevin Rudd cerca di far approvare prima del vertice Onu sul clima di Copenaghen. Issando uno striscione che dichiarava "Rudd il mondo ci guarda", i dimostranti chiedevano che l'Australia si impegni a ridurre le emissioni, entro il 2020, del 40 percento rispetto al 2000. "Rudd ha la capacita di essere un leader mondiale, di influenzare anche gli Usa", ha detto una portavoce. Se va a Copenaghen con un target del 40 percento, potrà cambiare gli equilibri globali, ha aggiunto. La polizia ha arrestato i manifestanti seduti davanti all'entrata del parlamento che si rifiutavano di allontanarsi, e li ha diffidati dal tornare, pena l'incriminazione per turbativa dell'ordine pubblico. La riduzione delle emissioni di anidride carbonica è stata una promessa chiave della campagna elettorale di Rudd, due anni fa, ma diversi parlamentari conservatori vi si oppongono affermando che danneggerà l'occupazione e l'industria, mentre i verdi lo respingono perchè troppo debole. Il governo, in minoranza in Senato, ha già accolto emendamenti dei conservatori esentando l'agricoltura e aumentando le protezioni ai produttori di carbone e di energia.

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