domenica, agosto 02, 2009
Il governo di Brasilia ha presentato una denuncia contro l'Inghilterra al segretariato della Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti pericolosi e sul loro smaltimento.

Agenzia Misna - L’iniziativa giunge dopo la scoperta di 1400 tonnellate di rifiuti domestici esportati illegalmente dall’Inghilterra e rinvenuti di recente nel porto di Santos, 70 chilometri da San Paolo, e in quello di Rio Grande, nello stato meridionale di Rio Grande do Sul. Secondo le indagini condotte dall’Istituto brasiliano dell’Ambiente e delle risorse rinnovabili (Ibama), in circa un centinaio di container sono stati individuati rifiuti in plastica di diversa natura certificati come “riciclabili”. Si tratterebbe invece di scarti domestici, recipienti di prodotti chimici, parti di apparecchi elettronici e altri materiali sbarcati in Brasile grazie a documenti falsificati dalle due aziende importatrici, entrambe brasiliane; queste ultime hanno già ricevuto un’ammenda ma sostengono di essere state ingannate a loro volta. L’inchiesta, ha riferito il ministero degli Esteri, è ancora in corso per ulteriori accertamenti con la collaborazione delle autorità inglesi. Adottata nel 1989 e ratificata finora da 168 stati, la Convenzione di Basilea è in vigore dal 1992.


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