venerdì, luglio 24, 2009
Nei campi profughi dello Sri Lanka la situazione igienico-sanitaria è drammatica: “I bambini sono traumatizzati, malnutriti e soffrono di diarrea”.

Radio Vaticana - Le vere vittime del conflitto fra l’esercito nazionale cingalese e i guerriglieri delle Tigri Tamil - finito più di due mesi fa con l’uccisione del leader del Fronte di Liberazione Tamil - sono i bambini. Nei campi profughi la situazione igienico-sanitaria è drammatica: “I bambini sono traumatizzati, malnutriti e soffrono di diarrea”, hanno raccontato fonti anonime della zona 4 del campo di Vanni ad AsiaNews. Nessuno di loro vive assieme ai propri genitori, in molti li hanno persino visti morire. A tenere sotto stretta sorveglianza i minori nei campi sono i militari, nel timore che i miliziani li reclutino per combattere. Quasi quotidianamente si registrano morti sospette e sparizioni. Secondo l’esercito, gli ex bambini soldato individuati nei campi profughi sono almeno 300. Ma rieducarli è un’impresa ancora più difficile che per gli altri ragazzi: “I militari non consentono agli operatori di condurre questi ragazzi presso gli istituti dedicati alla loro riabilitazione. – ha spiegato la fonte – Infatti non è permesso il loro allontanamento per più di venti chilometri dall’area del campo. Di fatto sono detenuti all’interno di Vanni”.


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