sabato, luglio 11, 2009
Nel nostro Paese non c'è consapevolezza di quanto sia più vantaggioso un investimento in prevenzione

Greenplanet.net - Per le medicine gli italiani spendono quasi il doppio rispetto alla frutta e verdura il cui consumo potrebbe sicuramente favorire un minor ricorso ai farmaci. L'allarme viene lanciato da Coldiretti commentando il rapporto Osmed 2008, realizzato dall'Istituto Superiore di Sanita' e dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) dal quale emerge che la spesa farmaceutica totale, comprensiva della prescrizione territoriale e di quella erogata attraverso le strutture pubbliche, e' stata di 24,4 miliardi di euro.
Si tratta, sottolinea l'organizzazione, di un valore che è quasi il doppio della spesa per frutta e verdura fresche e per ortaggi surgelati delle famiglie italiane che nel 2008 per GFH hanno destinato 14 miliardi, con un calo dell'acquisto medio per nucleo familiare del 3,1 per cento (378,7 chili per famiglia) mentre l'uso di medicine di fascia A è cresciuto del 4,9 per cento nello stesso anno.
Tra i farmaci di maggior consumo, paradossalmente, quelli per le patologie relative al sistema cardiovascolare, gastrointestinale e a quello del sistema nervoso centrale sul quale la corretta alimentazione ha un impatto determinante. Un risultato che è confermato dai recenti studi scientifici dai quali emerge che la dieta mediterranea contrasta problemi cardiocircolatori, diabete, ipertensione e l'infarto e riduce la mortalita' del 9 per cento.
Le pesche, riferisce la Coldiretti, sono ricche di betacarotene hanno un rilevante effetto depurativo che incrementa la funzionalità dell'intestino, le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un'azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia, mentre le pere contengono zuccheri semplici (quasi tutto fruttosio), fibra, molta acqua e poche calorie e sono quindi adatte per gli intestini pigri e per chi vuole mettersi a dieta, grazie anche al loro buon potere saziante. I peperoni sono invece ricchissimi di vitamina C: 151 mg per etto, ma anche di vitamina A, di calcio e fosforo. 100 grammi di prodotto forniscono, peraltro, solo 30 calorie. Le zucchine, forniscono appena 14 calorie per etto e sono uno degli alimenti più digeribili da anziani e bambini, l'insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato e assicura un forte contributo di vitamina E che protegge il sangue e le altre sostanze del corpo dalle intossicazioni da smog ed è molto valida per i disturbi di cuore e della circolazione, mentre i pomodori oltre a essere ortaggi dietetici per eccellenza perché hanno solo 17 calorie per 100 gr. regalano un buon apporto di fibre, vitamine e sali minerali in particolare fosforo, calcio e magnesio all'organismo.


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