sabato, giugno 06, 2009
Si è detto “scioccato ed estremamente rattristato” per quello che ha visto durante la prima settimana di sopralluoghi e indagini condotte a Gaza Richard Goldstone, a capo della commissione dell’Onu incaricata di verificare le violazioni dei diritti umani e i presunti crimini di guerra commessi dall’esercito israeliano durante l’offensiva ‘Piombo fuso’

Agenzia Misna - Parlando ad una conferenza stampa dopo il suo incontro con il primo ministro ‘de facto’ della Striscia, ed esponente di spicco di Hamas, Ismail Haniye, Goldstone ha detto che “la commissione, che concluderà le sue indagini alla fine del mese, spera di poter organizzare audizioni dei testimoni a Gaza e a Ginevra” e che finora ha raccolto materiale e interviste che serviranno a preparare un rapporto, la cui pubblicazione è prevista la prima settimana di settembre. Il responsabile, un magistrato sudafricano, già in passato procuratore presso i tribunali internazionali per la ex-Jugoslavia e il Rwanda, ha definito “gravissima” la decisione del governo israeliano di non collaborare nell’inchiesta, alla quale partecipano Christine Chinkin, professore di diritto internazionale alla London School of economics, Hina Jilani, esperta dei diritti umani pachistana e Desmond Travers, ex-ufficiale delle forze armate irlandesi con esperienze in indagini criminali internazionali, ma ha precisato che questo “non sminuirà in alcun modo la credibilità della commissione”.

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