lunedì, giugno 08, 2009
Si celebra oggi, 8 giugno, la Giornata mondiale degli oceani. Nata a Rio de Janeiro nel 1992 nel corso della Conferenza Internazionale su Ambiente e Sviluppo prevede una serie di eventi in tutto il mondo in collaborazione con scuole, università, acquari, musei al fine di rendere ognuno di noi consapevole della necessità di preservare gli oceani.

Agenzia Misna - “Oceani e mari sicuri, puliti e produttivi sono parte integrante del benessere umano, della sicurezza economica e dello sviluppo sostenibile”: lo afferma il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon nel suo messaggio per la prima Giornata mondiale degli oceani dedicata al tema “I nostri oceani, la nostra responsabilità”. Mettere in risalto il “contributo complesso” che gli oceani offrono alla società mondiale nonché riconoscere “le considerevoli sfide che ci troviamo a fronteggiare nel salvaguardarne la capacità di regolare il clima globale, garantire sostegno essenziale agli ecosistemi, e risorse per alimentare il ciclo vitale” sono alla base della decisione di istituire la ricorrenza odierna. “Le attività umane – ha detto Ban Ki-moon - stanno lasciando un segno nella vita degli oceani e dei mari. Ecosistemi marini vulnerabili, come i coralli, e risorse ittiche importanti sono minacciate da iper-sfruttamento, pesca illegale e non regolamentata, pratiche di pesca distruttive, specie aliene invasive, e inquinamento marino, che proviene soprattutto da fonti terrestri.”; un ulteriore minaccia agli ecosistemi marini, alle comunità costiere e insulari e alle economie nazionali, ha aggiunto, è costituita “dall’incremento del livello della temperatura dell’acqua, dall’aumento del livello dei mari e dall’acidificazione dei mari”. Per gli oceani un ulteriore pericolo è rappresentato dalle attività criminali: “La pirateria minaccia vite umane e l’integrità delle rotte mercantili internazionali, per le quali passa il 90% dei beni trasportati a livello mondiale. Il contrabbando di droga e il traffico di individui sono altri esempi di come le attività criminali minaccino l’esistenza, nonché la pace e la sicurezza degli oceani” ha detto ancora il Segretario Generale. Per affrontare le sfide collegate agli oceani, Ban Ki-moon ha auspicato la piena applicazione degli strumenti giuridici esistenti – basati sulla Convenzione Onu sul diritto del mare: “Il mondo dovrebbe fare di più per dare attuazione a questa Convenzione, estendere il novero dei firmatari e sostenere il diritto del mare”.


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