Saeed Valadbaygi è giovane blogger di Teheran che diffonde video e notizie sulla rivolta del popolo iraniano utilizzando il famoso social network 'Facebook'.
Le immagini, i video e le notizie diffuse da Saeed sono numerose e vengono aggiornare ed aggiunte sul suo blog di ora in ora. Il regime di Ahmadinejad non è riuscito ad imbavagliare internet e nei video si vedono numerosi cittadini di Teheran che riprendono le violenze con i videofonini per poi tentare di diffondere le notizie su internet. La nostra collaboratrice Anneli Höynä ha tradotto per noi la mail che riportiamo quì di seguito. E' stata inviata a Saeed da un medico dell'ospedale “Rasul Akram” di Teheran mercoledì 24 giugno.
"Alcune persone sono state ammazzate non soltanto da una pallottola, perché in alcuni corpi abbiamo trovato anche due o tre pallottole. Esse stavano una accanto all’altra e questo dimostra che quelli che sparavano hanno usato dei tiri di sbarramento e non soltanto un tiro unico. Un uomo di 68 anni aveva tre pallottole nel suo corpo; due nella spalla sinistra ed una nella parte sinistra dell’addome".
I medici all’ospedale “Rasul Akram” dicono che hanno ricevuto 38 persone uccise durante le proteste di quest’ultima settimana.
"La polizia ha rimosso i morti dall’ospedale per portarli via in camion. La maggior parte dei loro familiari ancora non sa se i loro figli sono stati uccisi. Fra i morti c’erano anche dei ragazzi di 15-16 anni"
Secondo la e-mail il personale dell’ospedale hanno protestato nella strada accanto all’ospedale, dando alle persone informazione sulla violenze e le condizioni dei cadaveri. Le foto linkata a questa sono fatte durante questa manifestazione, che sembra aver avuto luogo qualche giorno fa, questa settimana.
Le immagini, i video e le notizie diffuse da Saeed sono numerose e vengono aggiornare ed aggiunte sul suo blog di ora in ora. Il regime di Ahmadinejad non è riuscito ad imbavagliare internet e nei video si vedono numerosi cittadini di Teheran che riprendono le violenze con i videofonini per poi tentare di diffondere le notizie su internet. La nostra collaboratrice Anneli Höynä ha tradotto per noi la mail che riportiamo quì di seguito. E' stata inviata a Saeed da un medico dell'ospedale “Rasul Akram” di Teheran mercoledì 24 giugno."Alcune persone sono state ammazzate non soltanto da una pallottola, perché in alcuni corpi abbiamo trovato anche due o tre pallottole. Esse stavano una accanto all’altra e questo dimostra che quelli che sparavano hanno usato dei tiri di sbarramento e non soltanto un tiro unico. Un uomo di 68 anni aveva tre pallottole nel suo corpo; due nella spalla sinistra ed una nella parte sinistra dell’addome".
I medici all’ospedale “Rasul Akram” dicono che hanno ricevuto 38 persone uccise durante le proteste di quest’ultima settimana.
"La polizia ha rimosso i morti dall’ospedale per portarli via in camion. La maggior parte dei loro familiari ancora non sa se i loro figli sono stati uccisi. Fra i morti c’erano anche dei ragazzi di 15-16 anni"
Secondo la e-mail il personale dell’ospedale hanno protestato nella strada accanto all’ospedale, dando alle persone informazione sulla violenze e le condizioni dei cadaveri. Le foto linkata a questa sono fatte durante questa manifestazione, che sembra aver avuto luogo qualche giorno fa, questa settimana.
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