giovedì, giugno 25, 2009
Le forze di sicurezza iraniane hanno aperto il fuoco sui manifestanti radunati fuori dal Parlamento di Teheran. Lo hanno riferito alcuni testimoni alla Cnn.

AGI - Teheran- "E' un genocidio, un massacro, questo e' Hitler", ha detto una donna intervistata dal network americano. Le milizie "hanno cominciato a colpire chiunque, alcuni sono stati gettati da un ponte", ha aggiunto la donna. Secondo alcuni blog, nella piazza del Parlamento le milizie usano anche le asce per disperdere la folla. Elicotteri militari sorvolano piazza Enghelab, teatro degli scontri di sabato, e furgoni blindati proseguono su via Azadi. Sopra, vi sono installate mitragliatrici. Due persone sarebbero state colpite dal fuoco in via Jomhori.Intanto, il regime degli ayatollah non ha intenzione di cedere "in alcun modo" alle pressioni in merito al risultato del voto presidenziale. Lo ha affermato alla Tv di Stato il leader supremo Ali. "Insisto e insistero' - ha detto Khameini - sull'attuazione della legge elettorale. Ne' l'establishment, ne' la stessa nazione cedera' in alcun modo alle pressioni". Il ministro degli esteri iraniano, Manouchehr Mottaki, non ha in programma di andare Trieste per partecipare al G8 dei ministri degli esteri. Lo rende noto l'agenzia iraniana Isna. "Non ho intenzione di andare in Italia" ha detto Mottaki. Il G8 degli Esteri di Trieste e' considerato dai diplomatici occidentali come una rara occasione per i Grandi di confrontarsi con realta' diverse, come ad esempio l'Iran, sui problemi della sicurezza in Afghanistan e Pakistan. Gli scontri degli ultimi giorni a Teheran, seguiti al risultato elettorale, hanno di fatto aumentato la tensione tra i paesi occidentali e l'Iran.
Il ministro degli esteri, Franco Frattini, che presiedera' la riunione dei prossimi giorni ha fatto sapere che l'Italia chiedera' agli altri paesi di condannare le violazioni dei diritti fondamentali in Iran con la repressione dei manifestanti e l'espulsione dei giornalisti. In risposta, "l'Italia auspica che in futuro l'Iran possa esprimere con ferma decisione politica la sua volonta' di impegnarsi in maniera proficua nel processo di stabilizzazione regionale dell'Afghanistan".
Lo rende noto la Farnesina in una nota in cui si spiega che "l'Italia ha preso atto dell'annuncio da parte iraniana secondo cui il ministro degli Esteri Mottaki non sara' presente alla riunione sulla stabilizzazione regionale che si svolgera' a Trieste nel quadro della ministeriale G8 il 26 e 27 giugno prossimi". "Riteniamo - si legge nella nota - che tale decisione corrisponda pienamente alla valutazione di opportunita' che ieri sera il ministero degli Esteri italiano ha rappresentato all'incaricato d'affari dell'ambasciata iraniana a Roma anche alla luce della difficile situazione interna maturata in questi ultimi giorni in quel paese".


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa