giovedì, maggio 14, 2009
Secondo il capo della segreteria nazionale per i diritti umani Paulo Vannucchi, “si tratta di un nuovo passo per consolidare la democrazia

Agenzia Misna - “Sono convinto che si renderà un servizio alla democrazia se si riuscirà a svelare alcuni misteri della storia brasiliana; è importante che questa iniziativa non si vista come un atto di revanscismo”: così il presidente Luiz Ignácio Lula da Silva ha annunciato un progetto di legge per facilitare l'apertura di tutti gli archivi segreti dell’ultima dittatura militare (1964-‘85) che “farà voltare pagina alla storia del Brasile”; una storia, ha evidenziato, “che va raccontata così com’è stata”. Secondo il capo della segreteria nazionale per i diritti umani Paulo Vannucchi, “si tratta di un nuovo passo per consolidare la democrazia, un atto di riconciliazione dello stato con la società”. La proposta di Lula è stata presentata a Brasilia in concomitanza con il lancio di un nuovo portale Internet, ‘Memorie rivelate’, una banca dati con documenti declassificati della dittatura a cui i brasiliani potranno avere libero accesso. La parola d’ordine è “basta con la cultura del segreto di stato” ha detto il capo di gabinetto Dilma Rousseff, ex-guerrigliera torturata dal regime e candidata alla successione di Lula nel 2010. In Brasile i crimini commessi dai membri dei regimi militari non sono stati mai perseguiti grazie a una legge di amnistia del 1979, di cui hanno beneficiato gli ex-gerarchi.

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