giovedì, febbraio 26, 2009
Agenzia Misna - Dopo 25 anni di interdizione, saranno distribuiti nei prossimi giorni una novantina tra giornali e riviste arabe e internazionali, tra cui i principali quotidiani francesi, americani, inglesi e la diffusione di queste pubblicazioni non sarà controllata dallo stato. La prossima vendita in Libia di giornali stranieri è stata annunciata dal direttore della società privata di distribuzione Al-Ghad, fondata da Seif al-Islam, uno dei figli del presidente libico Muammar Gheddafi. “Questo, però, non significa che non terremo conto dei nostri valori sociali, culturali e islamici” ha precisato il responsabile di al-Ghad. Dopo diversi anni di stretto controllo dell’informazione da parte delle autorità governative, esercitato dall’Ufficio generale della stampa libica - dalla presa di potere di Gheddafi nel 1969 – che gestisce tre quotidiani locali, l’autorizzazione alla vendita di qualche testata straniera tra il 2006 e il 2007 ha rappresentato un primo segnale di apertura nel settore dei media, seguito dalla pubblicazione due anni fa di due quotidiani libici indipendenti e di un’emittente televisiva che non risparmiano critiche nei confronti del governo di Tripoli. Un altro passo avanti verso una maggior liberalizzazione del mondo della stampa è stata l’apertura a novembre scorso di un ufficio dell’agenzia France Presse nella capitale libica autorizzata dal colonnello Gheddafi.


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