martedì, luglio 01, 2008

Amnesty International - Nella sentenza Gekhjaeva v. Russia, adottata il 29 maggio 2008, la Corte europea dei diritti umani ha giudicato le autorita' russe colpevoli della sparizione forzata di due ragazze cecene, Aminat Dugaeva e Kurkiba Zinabdieva. Le due ragazze, appartenenti alla medesima famiglia, erano state rapite la notte del 16 maggio 2003 nella citta' di Ulus-Kert da 20 uomini in abiti civili. La Corte ha riconosciuto che i rapitori appartenevano all'Esercito russo e che la Russia e' responsabile della violazione del diritto alla liberta' e alla sicurezza oltre che alla stessa vita delle due ragazze, presumibilmente morte dopo la sparizione. Per il modo negligente con cui hanno condotto le indagini, le autorita' russe sono state giudicate colpevoli anche di aver inflitto un trattamento inumano ai familiari delle due ragazze.

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