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martedì, marzo 22, 2016

Due esplosioni all'aeroporto di Bruxelles: vittime e feriti. Attaccata anche la metro

Ancora terrore. Alle 8 due deflagrazioni hanno devastato lo scalo internazionale Zaventen di Bruxelles nella hall delle partenze. Esplosioni anche in metropolitana. Prime cifre ufficiali: 34 morti e 136 feriti. Le foto.

                             di Paolo Antonio Magrì 

Bruxelles - Il Belgio ripiomba nel terrore. Due deflagrazioni hanno colpito stamattina lo scalo internazionale di Zaventen. Secondo un primo bilancio (ore 09:30) ci sarebbero 11 morti e 25 feriti, però la polizia... (continua)
venerdì, marzo 11, 2016

Siria. Io, prigioniera dell'Isis: ai rapitori che volevano convertirmi ho fatto il segno della Croce

AsiaNews ha raccolto la testimonianza di Josephine, una delle centinaia di cristiani di Hassakeh per un anno nelle mani di Daesh (o Isis, lo Stato islamico). La ragazza parla delle sofferenze psicologiche, dei tentativi di conversione, della lontananza dai parenti maschi. Salva “grazie alla fede”. La madre Caroline, operatrice Caritas, è l’unica ad aver scampato il sequestro. Ha trattato il rilascio con i jihadisti e ha regalato loro copie della Bibbia. Ora spera di “incontrare il papa” con tutta la famiglia. 

Damasco (AsiaNews) - “È stato un momento terribile, non solo per la perdita della libertà. Eravamo in ogni momento a rischio, vittime della loro malvagità, prigionieri, pronti a essere uccisi; cercavano anche di imporci le loro strane credenze. Ma quel che è peggio, è che eravamo costretti a vivere in un ambiente che non ci appartiene. La preghiera era la sola cosa che ci dava forza per andare avanti, e credere”. È la drammatica testimonianza, affidata ad AsiaNews... (continua)
mercoledì, marzo 09, 2016

Libia, dopo giorni di attesa è decollato aereo con le salme

Rimpatrio per i corpi dei due tecnici della Bonatti rapiti in Libia e uccisi dopo 7 mesi di prigionia.

E' decollato da Tripoli l'aereo diretto a Roma con a bordo le salme degli italiani uccisi in Libia. Lo riferiscono fonti informate. Oggi l'autopsia sui corpi di Salvatore Failla e Fausto Piano, alla presenza di un medico italiano. Le famiglie delle vittime si esprimono in maniera molto critica nei confronti del governo italiano. Le accuse riguardano alcuni lati oscuri dell'operazione che ha portato alla liberazione di soli due ostaggi invece che tutti e 4... (continua)
domenica, marzo 06, 2016

La moglie di Salvatre Failla accusa il governo: "Mi devono spiegazioni"

"Mi fa male però che la liberazione sia avvenuta a 24 ore di distanza dall'uccisione di Salvatore".

Sono felice per loro che sono rientrati a casa. "Noi questa fortuna non l'abbiamo avuta. Mi fa stare male però che la liberazione sia avvenuta dopo 24 ore" (video).  Rosalba Scorpo, moglie di Salvatore Failla, uno dei due tecnici uccisi in Libia, ribadisce a RaiNews24 la sua richiesta di verità. "In questi mesi le istituzioni ci sono state vicine", dice. "Ancora si deve capire ciò che è successo", mi hanno promesso spiegazioni,"me le devono... (continua)
domenica, marzo 06, 2016

La moglie di Salvatore Failla accusa: liberati col sangue di mio marito

I due ostaggi liberati, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno sono stati consegnati agli italian e sono partiti da Sabrata. 

Contattato per telefono, lo ha detto all'ANSA il presidente del Consiglio municipale di Sabrata, Hussein al-Zawadi. "Non ho alcuna idea della loro destinazione", ha aggiunto il sindaco rispondendo alla domanda se il velivolo sia già decollato verso l'Italia. "I corpi dei due ostaggi italiani uccisi si trovano invece a Sabrata a causa dell'autopsia. Per loro ci sono delle procedure in corso"... (continua)
venerdì, marzo 04, 2016

Yemen, 16 morti in un assalto ad una casa riposo

L'attacco è avvenuto in una casa di riposo nella città meridionale di Aden, in Yemen.

E' di almeno 16 morti, tra cui quattro suore indiane della congregazione di Madre Teresa,il bilanciodi un attacco condotto da uomini armati in un centro per anziani ad Aden, nello Yemen. Secondo un sopravvissuto, 4 uomini hanno fatto irruzione nella casa di riposo, uccidendo una guardia e sparando ai residenti. Potrebbero essere "estremisti" dell'Isis. Aden è stata 'eletta' a capitale provvisoria dello Yemen dal presidente Hadi, considerato che Sana'a resta sotto il controllo dei miliziani sciiti houthi da settembre 2014... (continua)
venerdì, marzo 04, 2016

Libia, liberi i due italiani rapiti dagli affiliati dell'Isis

La moglie di Pollicardo commossa: «L’ho sentito al telefono». Su Facebook le prime dichiarazioni dei due italiani: «Abbiamo bisogno di tornare urgentemente in Italia». (video)

I due italiani prigionieri in Libia, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, si sarebbero liberati da soli, sfondando la porta della casa in cui erano sequestrati da un gruppo affiliato all'Isis. Lo ha riferito il capo del Consiglio municipale di Sabrata, Hussein al Zawadi, spiegando che i miliziani locali sono poi intervenuti in loro aiuto su segnalazione di vicini. Confermando che i due sono "in buone condizioni", al Zawadi ha detto che nella zona ci sono stati duri scontri tra jihadisti e forze locali di Sabrata... (continua)
giovedì, marzo 03, 2016

Libia, gli italiani sarebbero stati uccisi durante un trasferimento

I due italiani prigionieri dell'Isis in Libia sarebbero stati uccisi durante un trasferimento alla periferia di Sabrata. 

Il convoglio sul quale si trovavano, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, sarebbe stato attaccato dalle forze di sicurezza libiche. Tutti i passeggeri sono morti. Le salme sarebbero state poi recuperate dai miliziani.  
Il Dis: la morte italiani non è stato un atto di di una ritorsione
"Il sequestro dei nostri quattro connazionali a Sabrata, Libia, è opera di organizzazioni criminali più che jihadiste"... (continua)
martedì, febbraio 23, 2016

Abu Omar - Ferninando Pomarici, pm di Milano su radio 24

"Noi schiaffeggiati. governo rimuova segreto, anche considerando caso regeni"

"Soddisfazione personale, ma grande amarezza. Noi, che siamo culla del diritto, ci troviamo schiaffeggiati brutalmente. E' dovuta arrivare la Corte di Strasburgo a riprenderci col righello e dirci: "bambino queste cose, non si fanno". Ferdinando Pomarici, pm di Milano che con Armando Spataro - ora procuratore di Torino - ha condotto le indagini sul caso Abu Omar commenta così, intervistato da Raffaella Calandra per Storiacce su Radio 24, la condanna della Corte di Strasburgo all'Italia. E prosegue: "Io e Armando abbiamo sopportato in silenzio trattamenti difficilmente sopportabili. Noi che abbiamo fatto della lotta al terrorismo metà della nostra attività professionale siamo stati accusati dai politici di aver protetto un terrorista"... (continua)
mercoledì, febbraio 10, 2016

Terrorismo: “Isis attaccherà gli Usa quest’anno”

A lanciare l’allarme è il numero uno dell’intelligence a stelle e strisce, James Clapper secondo cui l’Isis quest’anno proverà ad attaccare l’America. 

di Alessandra Caparello 

Washington (WSI) - Clapper, capo delle 16 agenzie di intelligence Usa, è intervenuto nel corso di un’audizione dinanzi al Congresso e ha sottolineato come il sedicente Stato Islamico si sta infiltrando nel territorio americano camuffando i suoi affiliati tra i poveri rifugiati che scappano dalla guerra in Siria e dall’Iraq. Si tratta di “finti profughi” dotati di “falsi” passaporti siriani (in realtà documenti autentici rubati dagli uffici che li rilasciano) che “varcano i confini” Ue spacciandosi per profughi.
“L’Isis sta sfruttando l’ondata dei migranti in arrivo per infiltrare i suoi jihadisti, con passaporti falsi in modo che possano muoversi come normali viaggiatori”... (continua)
lunedì, febbraio 08, 2016

Orrore in Iraq, l'Isis giustizia 300 persone a Mosul

La strage è avvenuta in una città strategica del Paese, conquistata dall'Isis nel giugno del 2014. 

I jihadisti dell'Isis hanno giustiziato a freddo 300 persone, soldati e civili, a Mosul, in Iraq. A denunciare il massacro è Mahmoud Soorchi, il portavoce di Hashd Wattani, la forza curda impegnata nella liberazione della città dagli uomini del Califfato:''Tutti coloro che sono stati giustiziati sono ex poliziotti, ex militari dell'esercito e attivisti civili'', ha spiegato... (continua)
martedì, febbraio 02, 2016

Siria: a Ginevra l'avvio ufficiale del negoziato di pace

A Ginevra hanno preso il via ufficialmente i colloqui per la fine della guerra civile in Siria: l’annuncio ieri da parte dell'inviato speciale dell'Onu, Staffan De Mistura. 


Radio Vaticana -Nelle stesse ore il regime di Damasco ha autorizzato l’ingresso di aiuti umanitari in alcune città assediate mentre l’associazione “Aiuto alla chiesa che soffre” lancia un’iniziativa di preghiera per la pace il prossimo Mercoledì delle ceneri. Adriana Masotti: ascolta
Mi attendo colloqui "complicati e difficili": lo ammette l’inviato dell'Onu per la Siria Staffan De Mistura... (continua)
lunedì, febbraio 01, 2016

Siria: l'Isis colpisce un mausoleo sciita, 71 morti. Al via i colloqui di pace sulla Siria

Nel mirino il luogo di culto dedicato a Sayyida Zeinab; fra i morti 42 combattenti fedeli ad Assad, 29 civili di cui cinque bambini. A Ginevra iniziano oggi i colloqui indiretti fra rappresentanti del governo e opposizione. Polemiche sulla presenza dell’Esercito dell’islam, che Mosca considera un gruppo “terrorista”. 

Damasco (AsiaNews) - È di almeno 71 morti il bilancio aggiornato dell’attentato che ha colpito il mausoleo sciita di Sayyida Zeinab, a sud di Damasco; l’esplosione ha investito anche una stazione di bus e un edificio dell’esercito siriano che si trovano nella zona, provocando danni. Dietro l’attacco vi sarebbero le milizie dello Stato islamico, che hanno voluto colpire in concomitanza con l’inizio dei colloqui di Ginevra. Questi mirano al raggiungimento di un accordo politico per portare la pace - o quantomeno una tregua del conflitto - nel Paese... (continua)
lunedì, febbraio 01, 2016

Nigeria: quasi 100 morti per un nuovo attacco di Boko Haram

L’estremismo islamico ha compito di nuovo, tragicamente, anche in Nigeria. Ieri è stata diffusa la notizia di un nuovo sanguinoso attacco dei famigerati Boko Haram con quasi cento morti. Ce ne parla Giulio Albanese: ascolta

Radio Vaticana - L’attacco è avvenuto nel villaggio di Dalori, 12 chilometri da Maiduguri, capitale del tormentato Stato del Borno, nella tarda serata di sabato. I miliziani indossavano uniformi militari e sono penetrati nel centro abitato a bordo di auto e motociclette. Per circa 4 ore questi fanatici hanno seminato morte e distruzione: inizialmente, utilizzando armi ed esplosivi, quindi hanno dato alle fiamme le abitazioni. Alcuni di loro si sono dati anche alla caccia dei civili, sgozzando molti di loro all’arma bianca... (continua)
martedì, gennaio 26, 2016

Nuovo attentato di Boko Haram in Camerun

Ennesima carneficina in Camerun, 30 le vittime per mano degli estremisti islamici di Boko Haram. Quattro kamikaze provenienti dalla Nigeria si sono fatti esplodere nel villaggio di Bodo, nel nord del Paese. Il servizio di Giulio Albanese: ascolta 

Radio Vaticana - L’attentato è sintomatico della debolezza strutturale e dunque sistemica dei servizi di sicurezza. Le ragioni sono fondamentalmente due. Anzitutto vi è una palese permeabilità della frontiera con la vicina Nigeria dove i famigerati terroristi Boko Haram sono ben radicati. Vi sono poi le complicità locali, interne al Camerun, non foss’altro perché le modalità dell’attentato, a detta degli inquirenti, dimostrano una notevole conoscenza del territorio da parte dei jihadisti... (continua)
lunedì, gennaio 25, 2016

Terrorismo – DDA, Bombardieri a Radio 24: verifiche su contatti con Salah

“Ci sono accertamenti anche sul passaggio in Italia di Abdeslam Salah”. 

A dirlo a Radio 24 è Giovanni Bombardieri, procuratore aggiunto di Catanzaro, che ha coordinato le indagini che hanno portato all’arresto di un presunto foreign fighter. “Ci sono accertamenti in corso sulla possibilità che ci possano essere stati passaggi anche in quest area” del terrorista di Parigi transitato per Bari (Salah, ndR), aggiunge a Radio 24 Bombardieri, specificando però che al momento “non sono stati trovati contatti... (continua)
mercoledì, gennaio 13, 2016

Almeno 10 morti in esplosione a Istanbul: è stato kamikaze siriano

Un’esplosione ha ucciso almeno dieci persone e ne ha ferite altre 15 a Istanbul, nel quartiere storico di Sultanahmet. 

di Alberto Battaglia 

Istambul (WSI) - Secondo le prime analisi, comunicate in anonimato da due funzionari del governo turco, si sarebbe trattato di un attacco kamikaze compiuto intorno alle 9,18 italiane (10,18 ora locale). A farsi saltare in aria sarebbe stato un cittadino di origini siriane. Fra le vittime ci sarebbero, stando alla CNN turca, tedeschi, norvegesi e turisti provenienti dall’est asiatico ... (continua)
lunedì, ottobre 12, 2015

Turchia in lutto. Oggi nuovo allarme bomba nella metro

Un nuovo allarme stasera ha scosso la città di Ankara: chiusa per il sospetto di una bomba una linea della metropolitana.

Radio Vaticana - Intanto continuano le indagini per l’identificazione di entrambi i kamikaze autori della strage di 128 persone, sabato scorso, durante una manifestazione pacifista ad Ankara. Gli estremisti dell’Is sono i sospettati principali, decine gli arresti in tutto il Paese ancora in lutto. Domenica la visita della cancelliera Merkel per un vertice su terrorismo, Siria e migranti. Il servizio di Gabriella Ceraso: ascolta

Ankara è in stato di massima allerta e l'allarme bombadi questa sera nella metro,lo testimonia... (continua)
domenica, ottobre 11, 2015

Papa: dolore per strage Turchia. P. Bizzeti: serve alleanza civile

Papa Francesco all’Angelus prega per le vittime dell’attentato di ieri ad Ankara, in Turchia, ed esprime la propria solidarietà alle loro famiglie in un telegramma indirizzato al presidente Erdogan, a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin.  

Radio Vaticana - Intanto, in Turchia è stato identificato in un uomo di 25 anni uno degli attentatori. Le parole del Papa nel servizio di Roberta Barbi: ascolta
“Ieri abbiamo ricevuto con grande dolore la notizia della terribile strage avvenuta ad Ankara, in Turchia. Dolore per i numerosi morti. Dolore per i feriti. Dolore perché gli attentatori hanno colpito persone inermi che manifestavano per la pace. Mentre prego per quel caro Paese, chiedo al Signore di accogliere le anime dei defunti e di confortare i sofferenti e i familiari... (continua)
sabato, ottobre 03, 2015

Porte girevoli ... ecco i ribelli da difendere.

Gli USA si preoccupano che i jet russi non colpiscano i ribelli. Ma nonostante la positività evocativa della parola 'ribelli' la confusione regna sovrana tra queste formazioni, spesso inclini a cambiare casacca e passare dalla parte di ISIS condividendone il radicalismo religioso. 

   di Patrizio Ricci

La brigata Liwa al-Fursan Haqq (Cavalieri della Giustizia) e la Brigata Daiwud sono due dei gruppi di ‘ribelli’ che compongono l’Esercito Libero Siriano (FSA). Questo può contare su circa 30.000 uomini ed è formato da molte fazioni di stampo jadista. Non vi è alcuna distinzione tra l’ideologia radicale dello Stato Islamico (IS) ... (continua)


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