lunedì, maggio 02, 2022
Qualche settimana fa abbiamo parlato dell'incredibile viaggio che il rover Perseverance e l'elicottero Ingenuity hanno svolto per arrivare nelle vicinanze dei resti dell'antico delta fluviale e ora che la parte più lunga del viaggio è stata portata a termine, comincia una nuova missione la cui complessità non è assolutamente da sottovalutare.

HD Blog - Sono svariati i rischi a cui le strumentazioni NASA andranno incontro e per la prima volta i due mezzi NASA si trovano a dover effettuare delle valutazioni piuttosto complesse sul percorso da intraprendere.

Se da un lato abbiamo Perseverance, il mezzo principale della missione la cui capacità di movimento è limitata dal terreno circostante, dall'altro c'è Ingenuity, ossia il piccolo elicottero che ha dimostrato di poter volare con semplicità sopra ogni tipologia di terreno potendo fidarsi quasi ciecamente del suo sistema di navigazione TRN (lo stesso che ha permesso l'atterraggio su Marte oltre 1 anno fa) di cui lo ha dotato la NASA. Scopriamo in questo speciale qual è la situazione attuale sul pianeta rosso e quali prospettive ci attendono nei prossimi mesi.

PERSEVERANCE CERCA UNA VIA PER AVVICINARSI AL DELTA


INGENUITY SEGUE A DISTANZA E COMPLETA 27 VOLI


L'antico delta fluviale è stato definito come una sorta di 'luogo di festa' per la geologia, e nonostante il discutibile appellativo (perdonateci...) le sue caratteristiche potrebbero effettivamente risultare molto interessanti e svelare dettagli sulla storia di Marte fino ad oggi sconosciuti. Ma non è tutto oro ciò che luccica e ora che Perseverance si trova nelle vicinanze degli antichi sedimenti e ha avuto modo di osservarli a distanza, si stanno presentando nuove problematiche da affrontare.

Il percorso è particolarmente irto di sfide e considerato che l'obiettivo principale è quello di effettuare dei carotaggi e prelevare alcuni campioni, sarà necessario avvicinarsi considerevolmente alle zone più appetibili da un punto di vista scientifico.

Da qualche giorno il rover NASA si trova nell'area immediatamente oltre a Three Forks, ossia quella location la cui visita era prevista sin dal suo arrivo su Marte lo scorso anno, e che come sapevamo bene anzitempo, sarebbe stata una vera e propria incognita per il prosieguo dell'esplorazione. La mappatura aggiornata sulla posizione di Perseverance lo conferma e nonostante faccia riferimento alle 24 ore precedenti, mostra il rover nella medesima zona da qualche giorno, segno che si sta esplorando l'area nei dintorni alla ricerca della via migliore per muoversi.

Come potete notare, a una certa distanza ma decisamente più arretrato si trova l'elicottero Ingenuity, al quale naturalmente vogliamo dedicare una capitolo a parte più in basso. I dati di Perseverance suggeriscono che i depositi del delta salgono fino a circa 40 metri di altezza dal fondo del cratere e allo stato attuale il team responsabile della valutazione dei dati raccolti dal rover sta scegliendo principalmente tra due opzioni di percorrenza da affrontare. 

L'idea più quotata prevede il passaggio attraverso una regione soprannominata "Hawksbill Gap", particolarmente appetibile poiché potrebbe consentire di raggiungere in minor tempo il cuore del delta fluviale. Esiste inoltre una seconda opzione tenuta al momento come riserva, o forse come scelta successiva in ordine temporale, che prevede il passaggio attraverso la zona denominata "Capo Nukshak". Quest'ultima potrebbe allungare le tempistiche ma le prime rilevazioni sembrano identificarla come la zona di percorrenza più sicura per essere affrontata da un mezzo terrestre. Come abbiamo detto più volte, non si può correre il rischio di insabbiare il rover o di bloccarlo in mezzo alle rocce marziane, dunque ogni spostamento va valutato con grande attenzione.

Il rover trascorrerà molto tempo in questa zona (circa 6 mesi secondo le previsioni)
con l'obiettivo di raccogliere altri campioni oltre agli otto già stoccati al suo interno. Questa seconda campagna è stata battezzata con il nome di Delta Front e ci accompagnerà almeno fino al prossimo ottobre. In questa fase si risalirà il delta lungo uno dei due percorsi sopracitati, per poi esplorare l'area alla base, ma in generale la maggior parte del tempo sarà speso nella regione di transizione chiamata "Cannery Passage", che è posizionata tra il fondo del cratere e le zone più elevate del delta. (continua a leggere)


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