venerdì, agosto 31, 2018
Il Forum delle donne cattoliche che ha sede negli Stati Uniti ha avviato una petizione per chiedere al Pontefice una risposta "adeguata" alle domande sollevate da mons. Viganò.

di Dario Cataldo

Sono 14 mila le donne che chiedono a Papa Francesco una risposta che non sia "inadeguata" - come per loro sarebbe sino ad ora - in merito ai quesiti sollevati dalla lettera dell'ex Nunzio negli Usa, l'arcivescovo Carlo Maria Viganò. Si tratta di un gruppo di donne cattoliche che chiede una "risposta diretta", senza giri di parole. L'articolata missiva, pubblicata ieri dal Catholic Women's Forum (CWF) di Washington DC, ha ottenuto in poche ore un enorme seguitoin termini di adesioni.

"I nostri cuori sono spezzati, la nostra fede è stata messa alla prova dall'escalation della crisi che ha inghiottito la nostra amata Chiesa", si legge nella lettera, riferendosi alla controversia che circonda la testimonianza scritta dell'arcivescovo Viganò di qualche giorno fa.

Di fatto, dopo che la lettera del Prelato è stata di dominio pubblico, il Vescovo di Roma si è pronunciata sull'aereo di ritorno dall'Irlanda, affermando: "Ho letto la dichiarazione stamattina e devo dirvi sinceramente che, devo dirlo, lo dico a voi e a tutti coloro che sono interessati. Leggete attentamente la dichiarazione e formulate il vostro giudizio."

Per tale motivo, la petizione sottoscritta dalle 14 mila donne recita: "Papa Francesco, le tue parole sono inadeguate. Per favore, non voltarci le spalle. Ti sei impegnato a cambiare i modi clericali nella Chiesa. Le vittime che hanno sofferto così tanto hanno bisogno di sapere che possono fidarsi di te."

Ma chi è l'Istituzione dietro questa lettera? Il Forum delle donne cattoliche è una rete internazionale istituita dal Centro per l'etica e le politiche pubbliche. Dall'appello del Sommo Pontefice del 2014, l'Organo si propone come incentivo affinché le donne possano essere una "presenza più efficace" nella Chiesa.

Un dato è certo: la denuncia di Viganò ha provocato un animato dibattito sia tra i religiosi che tra i laici cristiani. Bene ha riferito in un comunicato Jim Towey, presidente della Ave Maria University, quando parla di "spaccatura tra Papa Francesco e alcuni membri conservatori della gerarchia della Chiesa".

Con le pesanti accuse dell'ex Nunzio apostolico, si è cercato di "infliggere - conclude Towey - il massimo danno possibile alla credibilità del Pontefice. Sbagliate e ingiuste sono le richieste di dimissioni del Papa".






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