Negli ultimi giorni non si fa altro che parlare delle bollette dei contribuenti morosi che finiranno per essere pagate da tutti ma un’altra novità è dietro l’angolo e rischia di accendere l‘ennesima polemica.
di Alessandra Caparello
(WSI) - Roma – Secondo quanto rende noto il Codacons nel 2019 si attende una vera e propria stangata sulle bollette della luce per la fine del mercato tutelato e il passaggio a quello libero. L’associazione dei consumatori ha calcolato che quest’anno una famiglia media pagherà 68 euro in più per la luce, facendo lievitare il conto annuale da 467 a 535 euro.
Ma con la fine del mercato a maggior tutela e con conseguente mercato libero, con tanto di prezzi decisi delle compagnie, senza che lo Stato possa metterci il becco, il rischio stangata è assicurato dice il Codacons. Ovviamente, visti certi precedenti delle liberalizzazioni, il timore infatti è che la solita conseguenza sarà quella dell’innalzamento dei prezzi.
Inoltre il salasso specie per chi la seconda casa lo si è già visto. Come previsto dalla riforma decisa dell’Autorità per l’energia, la nuova Arera, dal 1° o gennaio dello scorso anno i non residenti devono pagare circa il 20 euro al mese di base, anche senza consumi. In un anno l’aumento per è possessori di seconde case è arrivato fino a 130 euro. Si possono sempre cercare prezzi più bassi sul mercato ma il risparmio che si riuscirà ad ottenere è però ridotto.
Questo perché i costi fissi pesano in media per la metà dell’importo in bolletta , dunque il risparmio possibile è molto contenuto. Senza contare che la libera concorrenza a volte produce un innalzamento verso l’alto dei prezzi piuttosto che una discesa.
di Alessandra Caparello(WSI) - Roma – Secondo quanto rende noto il Codacons nel 2019 si attende una vera e propria stangata sulle bollette della luce per la fine del mercato tutelato e il passaggio a quello libero. L’associazione dei consumatori ha calcolato che quest’anno una famiglia media pagherà 68 euro in più per la luce, facendo lievitare il conto annuale da 467 a 535 euro.
Ma con la fine del mercato a maggior tutela e con conseguente mercato libero, con tanto di prezzi decisi delle compagnie, senza che lo Stato possa metterci il becco, il rischio stangata è assicurato dice il Codacons. Ovviamente, visti certi precedenti delle liberalizzazioni, il timore infatti è che la solita conseguenza sarà quella dell’innalzamento dei prezzi.
Inoltre il salasso specie per chi la seconda casa lo si è già visto. Come previsto dalla riforma decisa dell’Autorità per l’energia, la nuova Arera, dal 1° o gennaio dello scorso anno i non residenti devono pagare circa il 20 euro al mese di base, anche senza consumi. In un anno l’aumento per è possessori di seconde case è arrivato fino a 130 euro. Si possono sempre cercare prezzi più bassi sul mercato ma il risparmio che si riuscirà ad ottenere è però ridotto.
Questo perché i costi fissi pesano in media per la metà dell’importo in bolletta , dunque il risparmio possibile è molto contenuto. Senza contare che la libera concorrenza a volte produce un innalzamento verso l’alto dei prezzi piuttosto che una discesa.
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