martedì, giugno 13, 2017
Il calcolo è stimato sulla base dei numeri sino al 31 dicembre del 2016. Un dato su tutti: aumenta la popolazione dei residenti di cittadinanza straniera e diminuiscono le nascite.

Una fotografica che conferma ancora una volta che l'Italia "non è un paese per giovani". Aldilà della citazione cinematografica, è allarmante il quadro presentato dall'Istat al 31 dicembre 2016. Nel Belpaese risiedono "60.589.445 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all’8,3% dei residenti a livello nazionale (10,6% al Centro-nord, 4,0% nel Mezzogiorno)".

Altro dato è il trend negatico che conferma nel 2016 quanto visto nell’anno precedente: -76.106 unità, dovuto al calo della popolazione autoctona (96.981 residenti in meno) mentre quella straniera aumenta di 20.875 unità.

Un forte campanello d'allarme - inascoltato dalla classe dirigente - è il continuo calo delle nascite in atto dal 2008. Di fatto, per il secondo anno consecutivo i nati sono meno di mezzo milione (473.438, -12 mila sul 2015), di cui più di 69 mila stranieri (14,7% del totale), anch’essi in diminuzione.

Al contrario, i decessi sono stati 615 mila, circa 32 mila in meno rispetto al 2015, anno record della mortalità, ma in linea con il trend di crescita degli anni precedenti, dovuto all’invecchiamento della popolazione.


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