giovedì, maggio 04, 2017
"Noi abbiamo fatto i nostri compiti a casa - dichiara la Sabine Lautenschlaeger della vigilanza bancaria europea - e insieme alle autorità nazionali abbiamo messo a punto un piano per affrontare la Brexit dal punto di vista della vigilanza. Ci atterremo ai nostri standard".

Eccessivo allarmismo o cruda realtà? Sabine Lautenschlaeger, della vigilanza bancaria che fa capo alla Bce non ha dubbi: "Le banche europee devono decidere come affrontare la Brexit e prepararsi al peggio sarebbe opportuno". Se confermata la teoria, la Giurusta tedesca indica la ricetta per uscirne fuori: "Insieme alle autorità nazionali abbiamo messo a punto un piano per affrontare la Brexit in materia di vigilanza".

Spiega la Lautenschlaeger che la Bce "farà resistenza a qualsiasi tentativo di abbassare i livelli di vigilanza": tutte le banche nell'Eurozona devono essere "vere, non società bancarie fittizie", con standard di qualità analoghi.

Capitolo derivati. Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis ha le idee chiare: “La Commissione sta certamente valutando l’impatto della Brexit su questo mercato. L’idea di rafforzare le regole non è nuova, ma nel contesto della Brexit la situazione sta cambiando. Perché certamente - conclude Dombrovskis - la maggior parte dei derivati si trova chiaramente nel Regno Unito e quindi dobbiamo valutare che implicazioni ha per la stabilita’ finanziaria”.

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