venerdì, marzo 03, 2017
L'esistenza di una fossa comune in un ex orfanotrofio cattolico in Irlanda è stata confermata da un gruppo di esperti.

Nella fossa hanno trovato sepoltura centinaia di bambini: 800 decessi non classificati, secondo i certificati di morte. La struttura dove sono stati ritrovati i resti umani si trova a Tuam, nell'Irlanda nord occidentale, e fu attiva tra il 1925 e il 1961.
I bimbi erano sepolti in una struttura divisa in 20 camere. I test del dna hanno evidenziato che i corpi appartenevano a bimbi di età compreso tra le 35 settimane e i 3 anni .

Si tratta di una vicenda già nota in quanto era stata denunciata negli anni scorsi da uno storico locale. Dopo il 'mea culpa' della chiesa cattolica irlandese si furono avviate le indagini su quegli tragici eventi. Le analisi svolte sulle centinaia di resti umani ritrovati, hanno evidenziato che chi viveva nelle 'case' moriva di consunsione a causa di una vita fatta di malnutrizione, malattie e miseria, e il livello di mortalità erano altissimo.

L'orfanotrofio era un vero e proprio lager "autorizzato". L'opinione pubblica irlandese è sdegnata e scioccata. La commissione pubblica che ha seguito le indagini ha chiesto l'intervento delle autorità competenti per dare degna sepoltura ai resti.



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