martedì, febbraio 21, 2017
Allarme carestia nel Sud Sudan, dove 100 mila persone stanno già soffrendo la fame e 1 milione sono a rischio di penuria di cibo. Servizio di Roberta Gisotti:

Radio Vaticana - A denunciare la grave calamità che colpisce il Paese africano sono tre agenzie delle Nazioni Unite, Fao, Unicef e Pam e lo stesso governo. Dal dicembre del 2013 in Sud Sudan è in corso una guerra civile, esplosa a causa di uno scontro politico tra il presidente Salva Kiir e il suo ex vice Rieck Machar, accusato di aver tentato un golpe. Ne è seguito un conflitto etnico tra le tribù Dinka e Nuer con decine di migliaia di morti e milioni di sfollati. L'Onu perfino paventa che in Sud Sudan si consumi un genocidio.

''La nostra paura peggiore si è realizzata'', ha dichiarato Serge Tissot, capo della Fao in Sud Sudan, evidenziando che la guerra ha distrutto le zone fertili del Paese. Per cui oggi 5 milioni e mezzo di sud sudanesi, la metà della popolazione, soffre di insicurezza alimentare. I più vulnerabili sono i bambini, oltre 250 mila sono gravemente malnutriti e ''molti di loro moriranno'' se non avranno urgentemente aiuti alimentari, ha ammonito il capo dell'Unicef nel Paese africano, Jeremy Hopkins. ''Questa carestia - ha puntualizzato Joyce Luma, responsabile del Pam in Sud Sudan - “è stata provocata dagli uomini”. E, “in assenza di pace e sicurezza – ha aggiunto - l'assistenza umanitaria può fare quel che può''.

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