Le parole del nuovo presidente americano. Un discorso radicale e che deve far subito riflettere i vecchi alleati.
Donald Trump ha giurato, è il nuovo presidente degli stati uniti ed è subito politica. Durante il suo discorso i riferimenti all'America che sarà: isolazionista e protezionista. Un discorso pervaso da appelli al popolo e all'America First. Otto anni dopo il discorso di Trump fa appello anche ad una situazione simile a quella evocata da Obama nel 2008: un'America che deve "ricostruire per dare fiducia a tutti i nostri compatrioti. Insieme determineremo il futuro dell'America e del mondo".
Trump ha parlato non per l'estero, ma esclusivamente per gli Stati Uniti, dando però un chiaro messaggio al di fuori del paese. Con toni populisti, inevitabilmente, caratterizzati da continui appelli ad un popolo "unito" nel patriottismo e nel "sogno": "Appartiene a tutti coloro che sono qui e che ci guardano: è il nostro giorno, la vostra vittoria. gli Stati Uniti rappresentano il vostro paese. Quello che conta non è il partito al governo ma se questo è controllato al popolo. Questo giorno sarà ricordato come il giorno in cui il popolo è tornato governante di questa nazione".
Importante sulla politica estera: nessun accenno a Nato, alleati europei ed esportazione della democrazia: "Abbiamo arricchito gli investitori a costo della nostra industria, abbiamo impoverito l'apparto militare, non abbiamo difeso in nostri confini, abbiamo speso milioni di dollari in altri paesi, mentre le infrastrutture americane sono decadute. Abbiamo reso ricchi altri paesi,mentre la nostra fiducia si è dissipata all'orizzonte. Una dietro l'altra le fabbriche sono state chiuse. Non abbiamo pensato agli americani che sono stati lasciati a casa, la nostra ricchezza è stata strappata dal nostro paese ed è stata ridistribuita in tutto il mondo".
Così ha continuato il nuovo presidente: "Costruiremo nuove strade, autostrade, ponti, aeroporti, tunnel, in tutta la nostra nazione straordinaria, gli americani torneranno a lavoro, con manodopera americana. Seguiremo due regole semplici: compra americano e affitta americano". Una regola economica che deve far riflettere l'Europa, che rischia di scoprire un'America diversa, anzi pronta a scommettere sulla debolezza dell'Unione, già certificata dalla Brexit.
Un discorso radicale e di richiamo elettorale, a Cleveland, qualche mese fa, riprendendo anche il tema del "law and order", facendo riferimento alla polizia, ma soprattutto ai militari, che il presidente ha riposizionato, per ora solo idealmente, ai confini del paese e contro il terrorismo internazionale. Ha poi concluso: "Dobbiamo mantenere sempre la solidità, quando siamo uniti come americani siamo inarrestabili. Non dobbiamo temere nulla, siamo tutelari e lo saremo sempre, dagli uomini e dalle donne del nostro sistema militare e dei nostri poliziotti".
Donald Trump ha giurato, è il nuovo presidente degli stati uniti ed è subito politica. Durante il suo discorso i riferimenti all'America che sarà: isolazionista e protezionista. Un discorso pervaso da appelli al popolo e all'America First. Otto anni dopo il discorso di Trump fa appello anche ad una situazione simile a quella evocata da Obama nel 2008: un'America che deve "ricostruire per dare fiducia a tutti i nostri compatrioti. Insieme determineremo il futuro dell'America e del mondo".
Trump ha parlato non per l'estero, ma esclusivamente per gli Stati Uniti, dando però un chiaro messaggio al di fuori del paese. Con toni populisti, inevitabilmente, caratterizzati da continui appelli ad un popolo "unito" nel patriottismo e nel "sogno": "Appartiene a tutti coloro che sono qui e che ci guardano: è il nostro giorno, la vostra vittoria. gli Stati Uniti rappresentano il vostro paese. Quello che conta non è il partito al governo ma se questo è controllato al popolo. Questo giorno sarà ricordato come il giorno in cui il popolo è tornato governante di questa nazione".
Importante sulla politica estera: nessun accenno a Nato, alleati europei ed esportazione della democrazia: "Abbiamo arricchito gli investitori a costo della nostra industria, abbiamo impoverito l'apparto militare, non abbiamo difeso in nostri confini, abbiamo speso milioni di dollari in altri paesi, mentre le infrastrutture americane sono decadute. Abbiamo reso ricchi altri paesi,mentre la nostra fiducia si è dissipata all'orizzonte. Una dietro l'altra le fabbriche sono state chiuse. Non abbiamo pensato agli americani che sono stati lasciati a casa, la nostra ricchezza è stata strappata dal nostro paese ed è stata ridistribuita in tutto il mondo".
Così ha continuato il nuovo presidente: "Costruiremo nuove strade, autostrade, ponti, aeroporti, tunnel, in tutta la nostra nazione straordinaria, gli americani torneranno a lavoro, con manodopera americana. Seguiremo due regole semplici: compra americano e affitta americano". Una regola economica che deve far riflettere l'Europa, che rischia di scoprire un'America diversa, anzi pronta a scommettere sulla debolezza dell'Unione, già certificata dalla Brexit.
Un discorso radicale e di richiamo elettorale, a Cleveland, qualche mese fa, riprendendo anche il tema del "law and order", facendo riferimento alla polizia, ma soprattutto ai militari, che il presidente ha riposizionato, per ora solo idealmente, ai confini del paese e contro il terrorismo internazionale. Ha poi concluso: "Dobbiamo mantenere sempre la solidità, quando siamo uniti come americani siamo inarrestabili. Non dobbiamo temere nulla, siamo tutelari e lo saremo sempre, dagli uomini e dalle donne del nostro sistema militare e dei nostri poliziotti".
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.