venerdì, gennaio 20, 2017
Le parole del nuovo presidente americano. Un discorso radicale e che deve far subito riflettere i vecchi alleati.

Donald Trump ha giurato, è il nuovo presidente degli stati uniti ed è subito politica. Durante il suo discorso i riferimenti all'America che sarà: isolazionista e protezionista. Un discorso pervaso da appelli al popolo e all'America First. Otto anni dopo il discorso di Trump fa appello anche ad una situazione simile a quella evocata da Obama nel 2008: un'America che deve "ricostruire per dare fiducia a tutti i nostri compatrioti. Insieme determineremo il futuro dell'America e del mondo".

Trump ha parlato non per l'estero, ma esclusivamente per gli Stati Uniti, dando però un chiaro messaggio al di fuori del paese. Con toni populisti, inevitabilmente, caratterizzati da continui appelli ad un popolo "unito" nel patriottismo e nel "sogno": "Appartiene a tutti coloro che sono qui e che ci guardano: è il nostro giorno, la vostra vittoria. gli Stati Uniti rappresentano il vostro paese. Quello che conta non è il partito al governo ma se questo è controllato al popolo. Questo giorno sarà ricordato come il giorno in cui il popolo è tornato governante di questa nazione".

Importante sulla politica estera: nessun accenno a Nato, alleati europei ed esportazione della democrazia: "Abbiamo arricchito gli investitori a costo della nostra industria, abbiamo impoverito l'apparto militare, non abbiamo difeso in nostri confini, abbiamo speso milioni di dollari in altri paesi, mentre le infrastrutture americane sono decadute. Abbiamo reso ricchi altri paesi,mentre la nostra fiducia si è dissipata all'orizzonte. Una dietro l'altra le fabbriche sono state chiuse. Non abbiamo pensato agli americani che sono stati lasciati a casa, la nostra ricchezza è stata strappata dal nostro paese ed è stata ridistribuita in tutto il mondo".

Così ha continuato il nuovo presidente: "Costruiremo nuove strade, autostrade, ponti, aeroporti, tunnel, in tutta la nostra nazione straordinaria, gli americani torneranno a lavoro, con manodopera americana. Seguiremo due regole semplici: compra americano e affitta americano". Una regola economica che deve far riflettere l'Europa, che rischia di scoprire un'America diversa, anzi pronta a scommettere sulla debolezza dell'Unione, già certificata dalla Brexit.

Un discorso radicale e di richiamo elettorale, a Cleveland, qualche mese fa, riprendendo anche il tema del "law and order", facendo riferimento alla polizia, ma soprattutto ai militari, che il presidente ha riposizionato, per ora solo idealmente, ai confini del paese e contro il terrorismo internazionale. Ha poi concluso: "Dobbiamo mantenere sempre la solidità, quando siamo uniti come americani siamo inarrestabili. Non dobbiamo temere nulla, siamo tutelari e lo saremo sempre, dagli uomini e dalle donne del nostro sistema militare e dei nostri poliziotti".


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa