Cadono le prime teste dopo l'operazione "Eye Pyramid". Il profilo dei fratelli Occhionero: l'ascesa e la caduta, da terrazza Eden alle manette.
Rimosso il capo della Polizia postale alla luce dell'inchiesta sul cyberspionaggio. Il capo della polizia Franco Gabrielli ha disposto l'avvicendamento al vertice della polizia postale, e all'attuale direttore, Roberto Di Legami, è stato assegnato un nuovo incarico. Tra i motivi alla base della decisione anche l'aver sottovalutato la portata dell'indagine sullo spionaggio dei politici senza informare i vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza.
Intanto emergono i primi dettagli sulla vita dei fratelli Occhionero, i due arrestati di ieri residenti a Londra ma domiciliati a Roma e conosciuti nel mondo dell'alta finanza capitolina.
Un genio dei calcoli, così i conoscenti hanno descritto Giulio Occhionero, 45 anni, freddo nei rapporti umani ed immerso nelle reti massoniche, così come lo erano stati suo nonno e suo padre, ex scienziato attivo anche alla Nasa. Laureato in ingegneria nucleare, da subito si sarebbe dedicato all'applicazione delle modalità matematiche nell'economia, diventando un esperto di finanza quantistica.
Proprio Giulio avrebbe fondato la Westlands security srl mentre, accanto all'amico Ubaldo Livolsi, debutta nei salotti che contano, in ristoranti alla moda e feste sulla terrazza dell'Eden. Arriva in alto, inventando un algoritmo per costruire prodotti finanziari derivati che vendeva a banche americane. Il mondo della finanza romana lo ricorda così, ai suoi esordi, agli inizi del Duemila, mentre cercava contatti con Montepaschi (che poi trovò). Un procacciatore di affari capace di muovere contratti e grandi somme di denaro.
Intanto prosegue anche l'attività "invisibile", nella massoneria. Prima nella loggia "Paolo Ungari - Nicola Ricciotti. Pensiero e azione di Roma", fino a diventare maestro venerabile del Grande Oriente d'Italia. Il sodalizio con la sorella Francesca Maria è solido. Lei sarebbe stata l'anima commerciale e social, lui la mente. Arrivano così a fare da consulenti al governo Usa in un'operazione per la costruzione di infrastrutture nel porto di Taranto. Ma il tonfo è dietro l'angolo. Una condanna a tre anni per bancarotta fraudolenta nel Giugno scorso lo mette nei guai. A quel punto prova a cercare altri lavori e destinazioni. L'inchiesta, però, lo ha colto in una vita quasi monacale, in continuo contatto con sua madre.
Ancor più nota alla vita mondana capitolina, la sorella Francesca Maria, 49 anni. Americana di Medford, è a Roma che la Occhionero si è affermata, tra mille interessi (pianificazione strategica, gestione team, risorse umane, start up) e frequentazioni. Ultima partecipazione il 15 Dicembre scorso, al "Pappa e Ciccia" sulla Appia, dove si è tenuta la Cena di Natale del gruppo sportivo Bancari romani, di cui è socia. Così l'ambiente della Roma-bene, delle passeggiate in Villa Pamphili, si scopre "sconvolto" e "inorridito" dalla notizia dell'arresto.
Laureata in chimica alla Sapienza nel ‘93 con 110 e lode, dottore di ricerca nel ‘96 e vincitrice di concorso, l'ascesa si è completata, insieme al fratello, con l'avventura della Westlands Securities spa, la società privata d’investment banking, con cui ha lavorato come consulente per gli Usa. Ma il sogno americano si è infranto ora proprio addosso al muro dell’Fbi, che ha collaborato con gli investigatori italiani per smascherare l'ingarbugliata spy story.
Rimosso il capo della Polizia postale alla luce dell'inchiesta sul cyberspionaggio. Il capo della polizia Franco Gabrielli ha disposto l'avvicendamento al vertice della polizia postale, e all'attuale direttore, Roberto Di Legami, è stato assegnato un nuovo incarico. Tra i motivi alla base della decisione anche l'aver sottovalutato la portata dell'indagine sullo spionaggio dei politici senza informare i vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza.
Intanto emergono i primi dettagli sulla vita dei fratelli Occhionero, i due arrestati di ieri residenti a Londra ma domiciliati a Roma e conosciuti nel mondo dell'alta finanza capitolina.
Un genio dei calcoli, così i conoscenti hanno descritto Giulio Occhionero, 45 anni, freddo nei rapporti umani ed immerso nelle reti massoniche, così come lo erano stati suo nonno e suo padre, ex scienziato attivo anche alla Nasa. Laureato in ingegneria nucleare, da subito si sarebbe dedicato all'applicazione delle modalità matematiche nell'economia, diventando un esperto di finanza quantistica.
Proprio Giulio avrebbe fondato la Westlands security srl mentre, accanto all'amico Ubaldo Livolsi, debutta nei salotti che contano, in ristoranti alla moda e feste sulla terrazza dell'Eden. Arriva in alto, inventando un algoritmo per costruire prodotti finanziari derivati che vendeva a banche americane. Il mondo della finanza romana lo ricorda così, ai suoi esordi, agli inizi del Duemila, mentre cercava contatti con Montepaschi (che poi trovò). Un procacciatore di affari capace di muovere contratti e grandi somme di denaro.
Intanto prosegue anche l'attività "invisibile", nella massoneria. Prima nella loggia "Paolo Ungari - Nicola Ricciotti. Pensiero e azione di Roma", fino a diventare maestro venerabile del Grande Oriente d'Italia. Il sodalizio con la sorella Francesca Maria è solido. Lei sarebbe stata l'anima commerciale e social, lui la mente. Arrivano così a fare da consulenti al governo Usa in un'operazione per la costruzione di infrastrutture nel porto di Taranto. Ma il tonfo è dietro l'angolo. Una condanna a tre anni per bancarotta fraudolenta nel Giugno scorso lo mette nei guai. A quel punto prova a cercare altri lavori e destinazioni. L'inchiesta, però, lo ha colto in una vita quasi monacale, in continuo contatto con sua madre.
Ancor più nota alla vita mondana capitolina, la sorella Francesca Maria, 49 anni. Americana di Medford, è a Roma che la Occhionero si è affermata, tra mille interessi (pianificazione strategica, gestione team, risorse umane, start up) e frequentazioni. Ultima partecipazione il 15 Dicembre scorso, al "Pappa e Ciccia" sulla Appia, dove si è tenuta la Cena di Natale del gruppo sportivo Bancari romani, di cui è socia. Così l'ambiente della Roma-bene, delle passeggiate in Villa Pamphili, si scopre "sconvolto" e "inorridito" dalla notizia dell'arresto.
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