Pioggia nel Centro Italia, mentre nella notte lo sciame sismico non si è fermato, soprattutto sul versante marchigiano.

E alla fine arrivò il maltempo. Non c'è pace per le popolazioni colpite dal sisma che nella scorsa settimana ha distrutto il Centro Italia. Mentre continua lo sciame sismico -alle 4.19 il picco più alto, una scossa di magnitudo 3.8 con epicentro nel Maceratese tra Pieve Bovigliana e Pieve Torina - nebbia e pioggia aggravano i danni ed i disagi per la popolazione sfollata nelle tendopoli, compromettendo ulteriormente la viabilità, rallentando i soccorsi.

Nella notte il vento forte nel fondovalle tra Cascia e Norcia, nel perugino, ha spazzato via le tende allestite per la mensa degli sfollati nel paese di Cascia. I volontari delle Misericordie sono stati costretti a un lavoro supplementare di rimontaggio delle strutture.

Ieri è arrivata la notizia della chiusura dell'ospedale di Amandola, evacuato dopo essere stato dichiarato inagibile. Ulteriori verifiche effettuate ieri dai tecnici dell'Università di Pavia hanno riscontrato lesioni e problemi e classificato tutta la struttura come E, che corrisponde alla definizione "edificio temporaneamente inagibile". Sul posto il commissario Vasco Errani, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.

Intanto ad Arquata del Tronto, epicentro del sisma del 24 agosto scorso, è arrivato Diego Della Valle per firmare il contratto destinato alla realizzazione di un nuovo stabilimento Tod's in un'area sotto Pescara del Tronto: "Aprire già delle fabbriche significa dare un futuro a questa gente: è la medicina migliore"