giovedì, ottobre 27, 2016
Migliaia di sfollati, alcuni evacuati in ospedale e nelle carceri, altri hanno passato la notte in auto. Altre 200 repliche dello sciame sismico. Un morto, per infarto, nel Tolentino.

Notte all'addiaccio, ancora tanta paura e nuove scosse. La zona appenninica del Centro Italia è nuovamente in ginocchio e con le prime luci dell'alba inizia la conta dei danni. "Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto", riferisce la Protezione civile marchigiana. Lo sciame sismico è proseguito fino a poco fa, con altre 200 scosse di cui almeno una trentina di magnitudo pari o superiore a tre.

Se il terremoto del 24 Agosto, con un bilancio in vite umane ben più drammatico, aveva devastato l'ascolano, quello di ieri ha distrutto parte del maceratese, che era stato in parte risparmiato. La pioggia torrenziale, i detriti e il fango rendono i soccorsi e la conta dei danni più difficile.

Le situazioni di maggiore difficoltà, mentre sono ancora in corso i sopralluoghi, sono a Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Pieve Torina, San Ginesio, Camerino, Caldarola, in pratica tutti i comuni dell'area epicentrale, dove, rileva capo della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, si sono avuti nuovi crolli, di edifici che erano agibili prima delle potenti scosse di ieri.

I crolli sono stati segnalati ovunque. A Caldarola è venuto giù il portale di una chiesa, ma anche ad Amandola, nel Fermano, è crollato il timpano della chiesa del Convento delle suore benedettine. Desta poi preoccupazione la frana che isola la frazione di Peracchia, ad Acquasanta Terme. I vigili del fuoco stanno cercando di raggiungere le persone rimaste isolate, fra cui il vice sindaco di Acquasanta Gigi Capriotti. Quanto alla Salaria, si attende la riapertura.

Particolarmente grave la situazione a Visso, dove, come spiegato dal sindaco Giuliano Pazzaglini, "il centro storico è in condizioni tali che potrebbe essere tutto inagibile". "Non abbiamo avuto vittime e soltanto tre feriti lievi - ha aggiunto - ma i danni agli edifici sono molto pesanti. Molti hanno perso parte della facciata. E' crollata una chiesa a Borgo Sant'Antonio e danni importanti ci sono stati nella frazione di Borgo San Giovanni".

Una vittima, seppure indiretta, del sisma. Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto. Fortunatamente al momento di registrano soltanto feriti, non gravi, e nessuna vittima diretta dei crolli. Sgomberati gli ospedali colpiti, ricollocando i pazienti. Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli su Facebook. "Al momento si registrano crolli - scrive -. Grazie ancora a tutti i sindaci, gli amministratori, volontari e alle forze dell'ordine che in questo momento stanno lavorando e dando sostegno alle popolazioni".

Il problema, come spiegato da Spuri, resta quale soluzione adottare per le migliaia di sfollati: "Dobbiamo capire quali sono le soluzioni alternative per ospitarle, e non credo di possa far ricorso alle tendopoli con l'arrivo dell'inverno". Scuole chiuse. Nelle aree precedentemente colite dal terremoto del 24 Agosto, si registra il crollo del palazzo del Comune di Amatrice.


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