lunedì, ottobre 03, 2016
L'esercito arabo siriano (SAA) continua ad avanzare in Aleppo insieme alle milizie volontarie. E' stato riconquistata la zona dove sorgeva l'ospedale Kindi, distrutto dalle milizie anti-governative nel 2013.

                                               di Patrizio Ricci

Nelle ultime ore le forze governative hanno messo in sostanziale sicurezza Handarat Camp e allargato il braccio governativo a nord della città (il consolidamento delle posizioni è importante perchè le milizie antigovernative cercheranno sicuramente di organizzare una controffensiva).
Intanto le milizie curde sono riuscite a liberare la zona industriale di Shkeif nel nord-ovest di Aleppo. I curdi ad Aleppo collaborano con il governo sapendo di realizzare così un risultato altamente remunerativo, cioè quello di ritagliarsi una 'zona cuscinetto' sicura (occupata da SAA) intorno al loro quartiere costantemente bersagliato dagli ordigni lanciati dai terroristi che lo circondano.

ospedale Kindi: i difensori passati per le armi
L'allontanamento delle milizie jihadiste porterebbe a ridurre il bombardamento sulle aree da loro controllate. I curdi di Sheik Masqoud sono da mesi schierati non ufficialmente col governo. Sia in occasione della riconquista della castello road, sia stanotte hanno compiuto azioni diversive per favorire i governativi. In fin dei conti a loro conviene che SAA riconquisti la città (ovvero rifornimenti continui, pace, stabilità, mai più bombardamenti terroristi sul loro quartiere).

In questi giorni si susseguono denunce di ospedali bombardati nel settore est di Aleppo in mano alle milizie jihadiste. Nessuno ospedale è registrato dal ministero della Salute ad Aleppo Est. L'unico ospedale esistente era l'ospedale al Kindi distrutto da un attentato suicida delle milizie sostenute dall'occidente nel 2013.
I soldati siriani sopravvissuti all'attacco furono tutti barbaramente uccisi una volta catturati. Di seguito il video dell'attacco suicida contro l'ospedale al Kindi.


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