lunedì, ottobre 24, 2016
Un gruppo di scienziati ed ingegneri britannici dell'University College di Londra hanno creato un algoritmo basato sull'intelligenza artificiale in grado di analizzare i documenti legali e determinare quale potrà essere il verdetto finale del processo.

HD Blog - Su quasi 600 cause basate su violazioni dei diritti umani e privacy, il programma di AI ha confermato le stesse decisioni dei giudici nel 79% dei casi. Ma i giudici o avvocati possono stare tranquilli, tutto ciò non verrà utilizzato per creare robot in grado di sostituirli nel loro lavoro ma avranno lo scopo di affiancarli e agevolarli nelle scelte finali.

Dr. Nikolaos Aletras, ricercatore responsabile del progetto, ha commentato cosi:
Noi non pensiamo che l'intelligenza artificiale possa sostituire i giudici o gli avvocati, ma crediamo che potrebbe agevolarli nell'identificare rapidamente modelli di casi simili. Potrebbe anche essere un valido strumento per evidenziare quali sono quelli che più frequentemente violano la Convenzione europea sui diritti umani.

L'aspetto importante del "giudice AI" è che non solo sarà in grado di analizzare le parole o frasi presenti all'interno dei documenti legali, ma studierà anche il contesto di ciascun caso confrontandolo con altri già immagazzinati in precedenza. Sembra quindi che questo software potrà presto essere utilizzato con lo scopo di migliorare e velocizzare la risoluzione di tante controversie giudiziarie, il che risulterebbe davvero una bellissima notizia.


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