I cittadini hanno bloccato le strade per impedire il passaggio del pullman scortato dalle forze dell’ordine, diretto verso l'ostello di Gorino.
Decine di abitanti dei comuni di Gorino e di Goro, sul Delta del Po ferrarese, si sono ribellati ieri sera contro l'arrivo di profughi all'ostello di Gorino, erigendo barricate per impedire il passaggio dei pullman che avrebbero dovuto portare 11 donne (di cui una incinta) presso la destinazione, requisita dalla prefettura per affrontare l’emergenza nel piano di accoglienza nazionale. La protesta ha sortito effetto. Le donne sono state sistemate a Comacchio, Fiscaglia e Ferrara.
Una protesta clamorosa contro la decisione, annunciata da tempo ma notificata nel pomeriggio di ieri, di ospitare gente scappata dalle guerre e dalla carestia da parte di diversi cittadini, che hanno posizionato bancali di legno in tre punti d'accesso al paesino del Delta per impedire l'arrivo all'Ostello e bar Amore-Natura.
All'origine ci sarebbe un corto circuito comunicativo: la requisizione di cinque stanze dell'Ostello Amore-Natura, decisa in mattinata, avrebbe dovuto essere notificata a un'ora dall'arrivo del pullman, ma la notizia è stata data ore prima, dando tempo di preparare la protesta. Destinata a continuare, dal momento che i pescatori hanno annunciato che non andranno in mare e non manderanno i figli a scuola.
Immediata la mediazione per evitare che la situazione degenerasse, dirottando il gruppo di 11 donne (di un totale di 18 profughi assegnati alla provincia ferrarese). Il prefetto Tortora aveva spiegato che la requisizione "ha carattere eccezionale straordinario" e aveva rivolto un appello "ad amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato e strutture ecclesiastiche affinché offrano ogni collaborazione", anche per "ulteriori esigenze", verosimili "anche a breve". Collaborazione arrivata in tempo brevissimo. Il titolare dell'ostello, Filippo Rubini, ha detto alla Nuova Ferrara che una settimana fa, contattata, la struttura si era detta non disponibile ad accogliere i profughi ma che poi la situazione si era concretizzata con l'annuncio dell'arrivo a poche ore dal trasferimento.
Decine di abitanti dei comuni di Gorino e di Goro, sul Delta del Po ferrarese, si sono ribellati ieri sera contro l'arrivo di profughi all'ostello di Gorino, erigendo barricate per impedire il passaggio dei pullman che avrebbero dovuto portare 11 donne (di cui una incinta) presso la destinazione, requisita dalla prefettura per affrontare l’emergenza nel piano di accoglienza nazionale. La protesta ha sortito effetto. Le donne sono state sistemate a Comacchio, Fiscaglia e Ferrara.Una protesta clamorosa contro la decisione, annunciata da tempo ma notificata nel pomeriggio di ieri, di ospitare gente scappata dalle guerre e dalla carestia da parte di diversi cittadini, che hanno posizionato bancali di legno in tre punti d'accesso al paesino del Delta per impedire l'arrivo all'Ostello e bar Amore-Natura.
All'origine ci sarebbe un corto circuito comunicativo: la requisizione di cinque stanze dell'Ostello Amore-Natura, decisa in mattinata, avrebbe dovuto essere notificata a un'ora dall'arrivo del pullman, ma la notizia è stata data ore prima, dando tempo di preparare la protesta. Destinata a continuare, dal momento che i pescatori hanno annunciato che non andranno in mare e non manderanno i figli a scuola.
Immediata la mediazione per evitare che la situazione degenerasse, dirottando il gruppo di 11 donne (di un totale di 18 profughi assegnati alla provincia ferrarese). Il prefetto Tortora aveva spiegato che la requisizione "ha carattere eccezionale straordinario" e aveva rivolto un appello "ad amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato e strutture ecclesiastiche affinché offrano ogni collaborazione", anche per "ulteriori esigenze", verosimili "anche a breve". Collaborazione arrivata in tempo brevissimo. Il titolare dell'ostello, Filippo Rubini, ha detto alla Nuova Ferrara che una settimana fa, contattata, la struttura si era detta non disponibile ad accogliere i profughi ma che poi la situazione si era concretizzata con l'annuncio dell'arrivo a poche ore dal trasferimento.
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