Con la maggioranza che traballa di nuovo dopo la bufera sul ministro degli Interni Angelino Alfano, e la vittoria del “no” al referendum costituzionale che sembra essere sempre più probabile, il premier Matteo Renzi starebbe valutando la cosiddetta – come ha riportato il Giorno – “mossa del cavallo”. Ovvero, dimettersi non dopo il voto previsto a ottobre, ma addirittura prima.
WSI - Il premier potrebbe decidere insomma di ricorrere al voto anticipato, dimettendosi prima di settembre e poi “portare gli elettori alle urne a ottobre non solo per votare il referendum, ma una nuova maggioranza parlamentare”. Se Renzi facesse cadere il suo governo, Mattarella dovrebbe indire nuove elezioni, che verrebbero votate con l’Italicum alla Camera e il Consultellum al Senato (visto che la riforma elettorale non sarebbe ancora in vigore). A quel punto, come scrive Libero Quotidiano, “sarebbe probabile una grande coalizione, utile a tener fuori il M5S“.
Sempre Libero riporta tuttavia che, a ostacolare il piano di Renzi potrebbe essere lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I due si sono tra l’altro incontrati al Quirinale.
Mattarella, secondo le fonti, non sarebbe affatto favorevole alla opzione del voto anticipato. E per una serie di ragioni, come la crisi delle banche italiane, la continua crisi della stessa economia globale, il problema del debito pubblico per l’Italia e le varie tensioni che stanno vivendo i mercati. Come reagirebbero gli investitori alla prospettiva di un ritorno alle urne in Italia?
Così riporta Libero:
“Se il referendum lo perdiamo, tanto vale votare subito, si riflette nella cerchia del premier. Se, infatti, dovessero vincere i “no”, la conseguenza più probabile sarebbero le elezioni anticipate. Ma affrontare le urne dopo una sconfitta sulla riforma vorrebbe dire correre in salita. Perciò conviene votare prima del referendum. Non solo. Visto la riforma non sarebbe in vigore, si utilizzerebbe l’Italicum per la Camera e il Consultellum per il Senato. In questo modo, se alla Camera vincessero i grillini, non avrebbero la maggioranza al Senato”.
WSI - Il premier potrebbe decidere insomma di ricorrere al voto anticipato, dimettendosi prima di settembre e poi “portare gli elettori alle urne a ottobre non solo per votare il referendum, ma una nuova maggioranza parlamentare”. Se Renzi facesse cadere il suo governo, Mattarella dovrebbe indire nuove elezioni, che verrebbero votate con l’Italicum alla Camera e il Consultellum al Senato (visto che la riforma elettorale non sarebbe ancora in vigore). A quel punto, come scrive Libero Quotidiano, “sarebbe probabile una grande coalizione, utile a tener fuori il M5S“.
Sempre Libero riporta tuttavia che, a ostacolare il piano di Renzi potrebbe essere lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I due si sono tra l’altro incontrati al Quirinale.
Mattarella, secondo le fonti, non sarebbe affatto favorevole alla opzione del voto anticipato. E per una serie di ragioni, come la crisi delle banche italiane, la continua crisi della stessa economia globale, il problema del debito pubblico per l’Italia e le varie tensioni che stanno vivendo i mercati. Come reagirebbero gli investitori alla prospettiva di un ritorno alle urne in Italia?
Così riporta Libero:
“Se il referendum lo perdiamo, tanto vale votare subito, si riflette nella cerchia del premier. Se, infatti, dovessero vincere i “no”, la conseguenza più probabile sarebbero le elezioni anticipate. Ma affrontare le urne dopo una sconfitta sulla riforma vorrebbe dire correre in salita. Perciò conviene votare prima del referendum. Non solo. Visto la riforma non sarebbe in vigore, si utilizzerebbe l’Italicum per la Camera e il Consultellum per il Senato. In questo modo, se alla Camera vincessero i grillini, non avrebbero la maggioranza al Senato”.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.