sabato, luglio 16, 2016
Spaccature tra i reparti militari. La Prima Armata delle forze di terra, la marina e la polizia sono rimaste fedeli ad Erdogan, mentre il resto dell'esercito ha preso d'assalto Parlamento e la sede della sicurezza di Ankara. Smentite le notizie sul volo di Erdogan verso Berlino e Londra.

L'esercito turco non appare compatto di fronte al Golpe messo a segno nelle ultime ore da gruppi militari interni. Il Capo della Marina ha affermato che le forze sotto il suo controllo "non aderiscono alla sollevazione". E il ministero della Difesa ha disconosciuto la nota firmata dallo Stato Maggiore. Secondo il ministero si tratterebbe di un comunicato "pirata" e "la democrazia uscirà vittoriosa".

Almeno 17 poliziotti sono rimasti uccisi nell'assalto contro la sede centrale della sicurezza ad Ankara; lo riporta la Cnn Turca. Secondo fonti governative, invece, un F16 avrebbe abbattuto un elicottero golpista.

Intanto arrivano prime smentite dallo stesso entourage del presidente, ma anche da Berlino e Londra, su un'eventuale richiesta di atterraggio del volo su cui si troverebbe a bordo il deposto presidente Erdogan.

Dopo ore di silenzio, il presidente Usa Obama è intervenuto sul golpe turco, schierandosi al fianco di Erdogan. Pur senza citarlo, Obama ha dichiarato che va sostenuto "il governo turco democraticamente eletto". Rivolgendosi poi a tutte le parti, si è appellato "per scongiurare le violenze e bagni di sangue".

Una notizia che, almeno in parte, negherebbe le accuse dello stesso presidente turco nel suo video-messaggio diffuso nelle scorse ore, nel quale indicava il mandante del golpe Muhammed Fethullah Gulen suo fiero oppositore politico nelle correnti islamiste, in questo momento a Pittsbourgh.

L'impressione è che i golpisti stiano perdendo terreno. Lo stesso premier turco ha dichiarato che "diversi golpisti sono stati arrestati". I media locali, infine, riferiscono che un colonnello e tre soldati sarebbero stati fermati dalla polizia nei pressi dell'aeroporto di Istanbul.


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