venerdì, maggio 27, 2016
Previsto per domani, l'evento coinvolgerà 400 bambini disagiati provenienti dalla Calabria a bordo del Frecciargento messo a disposizione dal Gruppo FS Italiane.

di Dario Cataldo

Nell'anno della Misericordia, continuano le iniziative per ridurre le distanze tra chi vive il disagio della povertà e chi invece è nel benessere. Il Santo Padre, nella sua opera di rinnovamento, continua nella sensibilizzazione all'altruismo. Ecco perché domani, ai 400 bambini provenienti dalla Calabria si aggiungeranno 50 bambini dell’associazione “Sport senza Frontiere” e 60 bambini dell’Orchestra infantile Quattrocanti di Palermo.

Tutti incontreranno Papa Francesco. Il “Treno dei Bambini” un’iniziativa promossa dal “Cortile dei Gentili” e che va sotto il nome di “Portati dalle onde”. Il Pontefice abbraccerà bambini emarginati, abbandonati dalla società, esclusi dalla politica assistenziale. L'intento è quello di regalare loro una giornata per compensare la sofferenza, le ferite e l'assenza di figure genitoriali che quotidianamente accomunano questi bambini.

Il “Cortile dei Gentili” è una proposta nata nel 2009, nel corso di un discorso che Papa Benedetto XVI rivolse alla Curia Romana il 21 dicembre 2009, dopo il suo viaggio in Repubblica Ceca. "Io penso – disse l'attuale Papa emerito – che la Chiesa dovrebbe anche oggi aprire una sorta di “Cortile dei Gentili” dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa. Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto e che, tuttavia, non vorrebbero rimanere semplicemente senza Dio, ma avvicinarlo almeno come Sconosciuto".

Papa Bergoglio, con il suo carisma, arricchisce ciò che Benedetto XVI ha cominciato. Come bene a sottolineato aggiungendo nuova linfa vitale in merito al dialogo che abbatte le barriere culturali, economiche e sociali, "anche con quanti non riconoscendosi parte di alcuna tradizione religiosa, cercano sinceramente la verità, la bontà e la bellezza che per noi trovano la loro massima espressione e la loro fonte in Dio".


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