martedì, maggio 24, 2016
Non è più l’Himalaya il “tetto del Mondo”? 

                               di Paolo Antonio Magrì 

Già era noto agli studiosi, ma adesso arriva la conferma da una spedizione francese in Ecuador: il Chimborazo è la montagna più alta del mondo. Sì, il Chimborazo, non l'Everest. La recente spedizione ha fissato l’altezza della montagna ecuadoregna quattro metri e mezzo in meno rispetto a quanto si pensava, ma rimane il “tetto del mondo”: il titolo passa dall’Himalaya all’Ecuador. Bisogna riscrivere i libri di geografia? No, per niente. Tutti tranquilli. La misurazione non è stata effettuata rispetto al livello del mare, ma rispetto al centro della Terra.

FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Se il riferimento per la misurazione è il livello del mare, tutto resta come scritto sui libri di geografia: l'Everest svetta su tutti con i suoi 8848 metri, surclassando di oltre due chilometri e mezzo il Monte Chimborazo (6248 metri s.l.m.). Se invece si inizia a misurare dal centro della Terra, il primato a sorpresa passa al Chimborazo che, a 180 chilometri a sud di Quito, supera tutti gli Ottomila.

COME È POSSIBILE QUESTA DIFFERENZA?
La causa è da ricercare nella forma imperfetta della Terra, schiacciata ai Poli e "panciuta" all'equatore, con differenze nel raggio terrestre che possono superare anche i 20 chilometri. Ecco spiegato l’insolito primato.

Ovviamente non ditelo agli alpinisti ai quali, giustamente, interessa soltanto il primo tipo di misurazione.



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Paolo Antonio Magrì sul blog  fritturadiparanza 

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