martedì, febbraio 17, 2015
“Come gesto di buona volontà, abbiamo rilasciato 172 pescatori indiani” ha detto Muhammad Hassan Sehto, sovrintendente del distretto del carcere a Karachi, dove i pescatori erano tenuti e dove restano altri 349 indiani.  

Misna - ”Il Pakistan ha sempre sostenuto che la questione dei prigionieri tra i due paesi è una questione umanitaria e dovrebbe essere affrontata sempre con questo spirito. La nostra speranza è che anche il governo indiano possa rilasciare tutti i prigionieri pachistani che hanno completato la loro pena” ha detto in una dichiarazione il portavoce del ministero degli esteri pachistano.
Dopo il rimpatrio, i pescatori indiani non saranno facilmente in grado di riprendere nuovamente la loro professione di pesca, dal momento che le loro barche, costose, restano in possesso del governo del Pakistan. Il loro rilascio è venuto pochi giorni dopo che i primi ministri dei due paesi hanno deciso di riprendere i contatti ad alto livello e poche ore prima che la squadra di cricket dell’India, ancora una volta, sconfiggesse il Pakistan, nella finale della Coppa del Mondo in Adelaide, Australia.

Nel mare Arabico, dove la frontiera marittima non è sempre ben definita e molte barche da pesca non hanno la tecnologia necessaria per accertare la loro posizione esatta, gli arresti per pesca illegale di gruppi di pescatori, da parte di entrambi i paesi, sono regolari e spesso i pescatori languono in carcere, anche dopo aver scontato le loro pene a causa di scarsi rapporti diplomatici tra le due nazioni vicine.

Nonostante il pessimismo sui rapporti India-Pakistan, alcuni analisti ritengono che questi scambi, insieme al miglioramento degli scambi commerciali tra i due paesi, potrebbero aiutare a riparare alcuni dei danni causati da anni di conflitto e dalla situazione politica interna di ciascun paese e creare condizioni preliminari per il miglioramento delle relazioni.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa