sabato, dicembre 27, 2014
Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo: infatti, lo rubano spesso. 

 "De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani

Ecco delle piccole riflessioni sul nuovo anno. Il Jobs Act è pronto al lancio (non sembra un’astronave?) però parte del Pd non è d’accordo. Molte promesse di Renzi verranno al pettine, anzi all’amo, e molti pesciolini lo abbandoneranno. Quando gli italiani avranno capito che gli 80 euro erano solo un anticipo per pagare le tasse - meglio tardi che mai - la popolarità renziana potrebbe andare a picco. E scopriremo di aver perso tempo (non si dovevano fare due, tre cose, e poi andare al voto?).

A proposito dell’ “andare a picco”, vedremo se altre Università, dopo la Sapienza di Roma, chiederanno al Comandante Schettino altre lezioni sulla “gestione del panico” (quanto tempo si è perso sulla nave Concordia?). Sui Marò l’India è pronta a trattare: ma, dice, decideranno i giudici (indiani). Pronta una promessa da “marinaio” al mese; mentre abbiamo un governicchio che tratta e…ritratta, come i predecessori. Sui casi di omicidio, vedremo e aspetteremo altri tempi biblici. Le sentenze si accettano, dicono i “puristi” della legalità: è vero, purché alla fine, stremati, ci si ricordi del merito dei casi e non si offenda la logica e le vittime. Avremo altre disastrose alluvioni? E’ probabile; e sentiremo ancora del rischio idrogeologico altissimo e delle decennali perdite di prevenzione al riguardo. E soprattutto si mieteranno altre vittime.

Potremmo continuare all’infinito: ma perderemmo troppo tempo dietro a chi ci fa perdere dannatamente tempo. Per il 2015, promettiamoci di assaporare ogni momento lontano dai “tempi istituzionali”: in riflessione, con lentezza, con perseveranza e passione, nelle piccole e nelle grandi cose quotidiane.

Il tempo è denaro: fondiamolo in lingotti d’oro per la mente e per il prossimo.


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