Malati di mal di testa, siate lieti. Basta diminuire la quantità giornaliera di sale per far diminuire gli attacchi. La John Hopkins University ha appena pubblicato - sul “British medical journal” - uno studio in proposito.
"De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani
Cosa hanno fatto questi ricercatori per giungere alla brillante scoperta? Prese 400 persone le hanno divise in due gruppi: uno a dieta di frutta e verdura e l’altro con un’alimentazione tradizionale.
Tutte le persone impegnate nello studio hanno consumato in maniera decrescente il sale: 9 grammi al giorno, poi 6 e infine 3.
I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di registrare la comparsa, eventuale, dei più disparati sintomi; poi hanno messo in relazione i dati raccolti ed ecco la scoperta: diminuendo la quantità giornaliera di sale da 9 grammi a 3, gli episodi di mal di testa diminuivano di un terzo.
Secondo lo studio, questa è l’ipotesi avanzata, diminuendo il sale si abbassa la pressione e diminuiscono i battiti cardiaci: sono questi i fattori che potrebbero essere causa di una diminuzione significativa degli attacchi.
Ogni giorno queste Università americane scoprono le cose più disparate e difficili da portare alla luce: tipo il ridere fa bene, l’arrabbiarsi fa male e il cioccolato e il caffè sono utili al buon umore.
Ora però, questa ricerca, questa del meno sale per tutti, sembra una gran bella scoperta per dare un sollievo a chi soffre di mal di testa frequenti. Anche se, è pur vero, abbiamo sempre saputo che il sale è un veleno per l’organismo (soprattutto perché quello assunto fuori dal contenuto naturale dei cibi è in eccesso rispetto al fabbisogno). E se è un veleno, non è molto probabile che il sale agisca almeno come tra gli indiziati principali di un male tanto diffuso quanto il mal di testa?
Non facciamoci troppe domande e affidiamoci a questi studiosi: magari troveranno presto la risposta per i due terzi mancanti del mal di capo da debellare. Il tutto senza dare troppo credito a tutte le ricerche (e alle scoperte derivanti o presunte tali) perché può essere rischioso: se non abbiamo abbastanza sale nella zucca, potremmo passare nella categoria dei malati di testa.
"De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani Ogni giorno queste Università americane scoprono le cose più disparate e difficili da portare alla luce: tipo il ridere fa bene, l’arrabbiarsi fa male e il cioccolato e il caffè sono utili al buon umore.
Ora però, questa ricerca, questa del meno sale per tutti, sembra una gran bella scoperta per dare un sollievo a chi soffre di mal di testa frequenti. Anche se, è pur vero, abbiamo sempre saputo che il sale è un veleno per l’organismo (soprattutto perché quello assunto fuori dal contenuto naturale dei cibi è in eccesso rispetto al fabbisogno). E se è un veleno, non è molto probabile che il sale agisca almeno come tra gli indiziati principali di un male tanto diffuso quanto il mal di testa?
Non facciamoci troppe domande e affidiamoci a questi studiosi: magari troveranno presto la risposta per i due terzi mancanti del mal di capo da debellare. Il tutto senza dare troppo credito a tutte le ricerche (e alle scoperte derivanti o presunte tali) perché può essere rischioso: se non abbiamo abbastanza sale nella zucca, potremmo passare nella categoria dei malati di testa.
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