lunedì, novembre 10, 2014
Emilio Giannelli è un senese di 78 anni; un acclamato vignettista che dal 1991 impreziosisce, ogni giorno, la prima pagina del Corriere della Sera: con l’editore Marsilio ha appena pubblicato la sua ennesima raccolta di vignette. 

recensione di Danilo Stefani 

Molti lettori guardano alla sua vignetta prima del titolone di taglio centrale del giornale; in quello spazio dove il graffio di Giannelli – un disegno incisivo che ricorda l’intaglio sottile del legno – è essenziale, preciso. Le battute messe in bocca alle sue “vittime” aprono il mattino al sorriso, ma anche alla riflessione (e solo Dio sa quanto via sia necessità di queste due virtù). Nel suo libro “I compromessi sposi” - edito da Marsilio e dal 22 ottobre in libreria - a dispetto del titolo, Giannelli non fa nessun compromesso (e neanche prigionieri): una satira che non si presta a dubbi e a giochi di parte .

Chi vorrà leggere e osservare questa raccolta delle sue vignette, troverà anche dell’ironica rivelazione. Gennaio 2014: Letta dice “vado avanti, senza ombra di dubbio”, mentre alle sue spalle è riprodotta su un muro l’ombra perfetta che appartiene a Renzi. Il doppio e i doppioni. La politica che tarda a cambiare sul serio e di cui le ombre sono, purtroppo, la tragica metafora. Giannelli usa idee geniali e allo stesso tempo semplici; e opera uno sorta di scavo archeologico al volo, perché la realtà scorre velocissima e solo le idee tratteggiate e fissate dalle battute salaci possono tenerne il passo.

Più del flash, meglio del flash, può imprimersi nella mente l’azione satirica della matita che non lascia scampo. Buona lettura e buona visione.

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