venerdì, ottobre 31, 2014
Il cattivo tempo interferisce con le operazioni di soccorso. Il Disaster Management Centre (Dmc) parla di 100 persone rimaste intrappolate nelle case travolte dalla frana. Per la popolazione però le vittime sono almeno 250. 

Colombo (AsiaNews) - Si sono perse le speranze di recuperare vive le centinaia di persone sepolte dalla valanga di fango, che due giorni fa ha colpito il centro dello Sri Lanka. Il cattivo tempo rende difficile le operazioni di recupero: più volte i soccorritori hanno dovuto interrompere il loro lavoro. Secondo il Disaster Management Centre (Dmc), al momento della frana circa 100 persone si trovavano in casa o nei negozi. Inizialmente le autorità parlavano di oltre 300 dispersi, ma si è poi appreso che molti erano fuori, a scuola o a lavoro in altre zone.

Tuttavia, la popolazione locale resta convinta che almeno 250 persone sono rimaste intrappolate nelle abitazioni.

Intanto, questa mattina il presidente Mahinda Rajapaksa ha fatto visita ai sopravvissuti, sistemati in modo temporaneo in templi e scuole. Altri villaggi nelle aree circostanti sono stati evacuati per il timore di nuove frane.


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