Sono invece 7,602 milioni il taglio complessivo dello Stato allo sport italiano rispetto al 2014. 

Il calcio subirà un taglio dei contributi di circa 20 milioni. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo la riunione informale del Consiglio nazionale a cui ha partecipato anche il vicepresidente vicario della Federcalcio, Maurizio Beretta. "Può sembrare paradossale, ma abbiamo fatto il massimo tenendo presente da dove partivamo", ha commentato Malagò. Al calcio andranno quindi circa 42,5 milioni di euro. "Un commento? Meglio di no...", ha dichiarato Beretta al termine dell'incontro.

"Il discorso è molto semplice: noi siamo un ente pubblico, ci sono delle delibere di Giunta. Ci sono elementi oggettivi, per cui mi sembrano ragionamenti poco plausibili. Di certo il calcio si renderà conto che, in un contesto non a favore, quello che si poteva fare il presidente del Coni lo ha fatto. I rapporti personali con il mondo del calcio e i suoi vertici sono ottimi, dopo questo contesto secondo me lo saranno paradossalmente ancora di più. Faranno un'obiettiva valutazione sul punto di partenza e sulla ricaduta, magari anche sulle prospettive future. Se non sarà così, io sono molto sereno su questo argomento" - ha sottolineato su Adnkronos Giovanni Malagò.

"Un commento? Meglio di no...", ha dichiarato Beretta al termine dell'incontro.