mercoledì, settembre 03, 2014
Con soli 10 € è possibile prenotare una gita turistica per fotografare e filmare la carcassa della Nave a 200 mt di distanza. 

di Emanuela Biancardi

Una voce metallica da un megafono invita i turisti ad affrettarsi. Restano pochi minuti utili per l’imbarco. E poi si parte. Nulla di strano se pensiamo che questo ultimo avviso sia il preludio di una gita turistica come tante, in partenza da un porto come tanti… La verità è un’altra. Schiere di turisti curiosi, armati di telefonini e videocamere, si preparano a salire su un battello pronto a salpare dal Porto di Genova per poter vedere, fotografare o filmare il relitto della Concordia, da 400 mt. di distanza. E’ boom di richieste e business assicurato.

Ma non basta: 400 mt. sono troppi. Perché (questa pare sia stata la richiesta dei turisti stessi) non avvicinarsi un pochino… diciamo fino a 200 mt?

Come deludere il desiderio dei “malati di selfie”? In fondo la Cooperativa Battelli da 20 anni organizza servizi di trasporto fino a Pegli e persino personalizzati per comitive e scolaresche alla scoperta delle bellezze di Genova!

In fondo al Giglio ne abbiamo viste di tuti i colori: scatti di primi piani sorridenti col Concordia alle spalle o bottigliette riempite con l’acqua del Porto finite probabilmente sui mobili di qualche casa come souvenir...

E così ecco belle e servite due possibilità. Al costo di 6 € ci si ferma a 400 mt di distanza dalla Nave (con lo zoom le foto vengono benissimo comunque, suggerisce qualcuno). Alternativa più allettante: 10 € per avvicinarsi ancora di più, fino a 200 mt dalla Concordia. E da lì (assicura sempre qualcuno), bè… da lì è tutta un’altra storia! Senza contare che, compreso nel costo del biglietto, c’è il racconto al megafono della storia della Nave, dalla costruzione alla sua tragica fine.

Qualche “audace” turista ha azzardato la richiesta di poter salire sul relitto. Ma l’organizzazione su questo non transige. Si arriva solo a 200 mt dalla Nave.

A Genova è stato calcolato, ad oggi, un incremento del turismo del 15%. Considerato che la demolizione della Nave avrà tempi molto lunghi, questa percentuale è destinata ad aumentare.

Ora ci piace ricordare che anche i passeggeri della Concordia erano turisti curiosi, entusiasti ed ansiosi di vivere un’esperienza indimenticabile: 32 di loro non ci sono più. Chi è sopravvissuto, di certo, non dimenticherà più quella notte. Forse sarà per questo che la voce al megafono durante la “gita turistica” a 200 mt dalla Concordia, mentre ricorda il momento terribile dell’impatto, chiede ai curiosi passeggeri del battello “silenzio e rispetto”?

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