Il meteorite ha creato un cratere di 12 metri di diametro.
L'impatto è avvenuto in una zona boscosa vicino all'aeroporto internazionale della capitale del Nicaragua, non ci sono state vittime. (video)
La potenza generata durante l'urto con il terreno ha causato una forte scossa tellurica avvertita dalla popolazione. "Siamo convinti che si sia trattato di un meteorite, abbiamo visto il cratere che ha provocato", ha spiegato il responsabile dell'Istituto di geofisica Wilfredo Strauss.
Gli abitanti della zona hanno riferito alle autorità di aver assistito forti correnti d'aria piena di liquidi, sabbia e polvere. C'era anche un forte odore di bruciato. L’area è stata isolata da militare della Fuerza Aérea Nicaragüense.
Il geologo William Martínez, riferendosi alle molte ipotesi fatte sui media subito dopo l’esplosione, ha detto a La Prensa che «La cosa più incomprensibile della natura è quella che è più comprensibile. Naturalmente abbiamo trovato un cratere di più di 12 metri di diametro per 5.50 metri di profondità, nelle pareti si possono vedere i segni come in uno specchio, quando passa il meteorite sfrega sulle pareti del cratere il che dà un’idea della direzione di entrata. Il cratere ha un’inclinazione maggiore di 50 gradi ed è precipitato da ovest-nord-ovest, il che significa in direzione di 60 gradi. Non si sa per certo quale sia la composizione del meteorite, perché, una volta entrato penetrato all’interno o si disintegra. E’ per questo che dobbiamo fare studi più dettagliati».
La potenza generata durante l'urto con il terreno ha causato una forte scossa tellurica avvertita dalla popolazione. "Siamo convinti che si sia trattato di un meteorite, abbiamo visto il cratere che ha provocato", ha spiegato il responsabile dell'Istituto di geofisica Wilfredo Strauss.
Gli abitanti della zona hanno riferito alle autorità di aver assistito forti correnti d'aria piena di liquidi, sabbia e polvere. C'era anche un forte odore di bruciato. L’area è stata isolata da militare della Fuerza Aérea Nicaragüense.
Il geologo William Martínez, riferendosi alle molte ipotesi fatte sui media subito dopo l’esplosione, ha detto a La Prensa che «La cosa più incomprensibile della natura è quella che è più comprensibile. Naturalmente abbiamo trovato un cratere di più di 12 metri di diametro per 5.50 metri di profondità, nelle pareti si possono vedere i segni come in uno specchio, quando passa il meteorite sfrega sulle pareti del cratere il che dà un’idea della direzione di entrata. Il cratere ha un’inclinazione maggiore di 50 gradi ed è precipitato da ovest-nord-ovest, il che significa in direzione di 60 gradi. Non si sa per certo quale sia la composizione del meteorite, perché, una volta entrato penetrato all’interno o si disintegra. E’ per questo che dobbiamo fare studi più dettagliati».
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