giovedì, agosto 21, 2014
In Ucraina, nelle ultime 24 ore, sono rimasti uccisi almeno 34 civili in seguito a combattimenti tra esercito e miliziani filorussi. Lo riferiscono fonti dell'autoproclamata Repubblica filo-russa aggiungendo che dall’inizio del conflitto i morti sono 951 e i feriti oltre 1700. Il servizio di Amedeo Lomonaco: ascolta

Radio Vaticana - Un nuovo bombardamento d’artiglieria ha colpito il centro della città di Donetsk, roccaforte dei separatisti. Le truppe governative hanno inoltre preso il controllo di gran parte di Ilovaisk, nodo strategico lungo la strada verso la Russia. Nell’operazione sono morti almeno 9 soldati. Aumenta dunque il numero delle vittime e sono sempre più pesanti anche i danni materiali. La ricostruzione post-bellica nella regione sud-orientale del Paese – ha detto il premier ucraino Arseni Iatseniuk - “costerà miliardi di dollari”. I separatisti – ha aggiunto il primo ministro - attaccano “le infrastrutture più importanti come miniere, stazioni elettriche, ferrovie, ponti". E in questo scenario si aggrava la crisi economica: la valuta nazionale crolla a un nuovo minimo storico. Per far fronte il governo di Kiev ha chiesto al Fondo monetario internazionale di unire la terza e la quarta tranche di un prestito da 17 miliardi di dollari, concesso a fine aprile, in modo da poter incassare, entro fine anno, 2,2 miliardi di dollari. A Mosca, infine, sono stati chiusi 4 McDonald’s ufficialmente per violazioni della normativa sanitaria. Secondo diversi osservatori, invece, la decisione è legata alle tensioni tra Mosca e Washington per la situazione in Ucraina.

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