Riforma della giustizia e decreto cosiddetto Salva Italia all’ordine del giorno del lungo Consiglio dei ministri di questo pomeriggio.  
 
Radio Vaticana - Slittano invece le misure sulla scuola. Nella successiva conferenza stampa il premier Renzi ha annunciato 10miliardi destinati a sbloccare opere nei prossimi 12 mesi. Ieri sera Renzi era stato ricevuto al Quirinale dal capo dello Stato Napolitano, che questa mattina ha incontrato anche il ministro dell’Economia Padoan. Servizio di Giampiero Guadagni: ascolta
Fare bene ma con calma. Questo il suggerimento dato ieri sera dal capo dello Stato Napolitano al premier Renzi, nella consapevolezza che le riforme vanno fatte presto, ma i provvedimenti vanno studiati con cura perché possano reggere al vaglio tecnico e all’esame del Parlamento. E allora per non mettere troppa carne al fuoco, Renzi ha rinviato di un mese la partita della scuola. Oggi il Consiglio dei ministri si è dunque concentrato su due temi fondamentali per crescita e competitività: il pacchetto giustizia e lo Sblocca Italia. Entrambi presentati sotto forma di decreto. Il primo è quello che registra le maggiori tensioni all’interno della maggioranza. Sul tavolo del governo sia il processo penale sia quello civile, con l’obiettivo prioritario di smaltire l’arretrato civile, che rappresenta un grande costo per le imprese. Secondo fronte, lo Sblocca Italia. Scopo principale: far ripartire i cantieri, quelli delle grandi opere e anche quelli piccoli diffusi sul territorio. A queste misure saranno destinati 4 miliardi. Le coperture ci sono, assicura il ministro dell’Economia Padoan. Nel provvedimento anche difesa del made in Italy, facilitazioni per la banda larga, anticipo di spending review con la sforbiciata alle società partecipate degli enti locali.