“Oggi nel Palazzo Apostolico, nella casa del Papa, si respira un’aria di festa”.
Radio Vaticana - E’ quanto ha detto stamani nel Cortile San Damaso mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, prima del giuramento di 30 nuove Guardie Svizzere. La cerimonia si è svolta, come ogni anno, nel giorno in cui si ricorda il sacrificio di 147 soldati del Corpo, morti il 6 maggio del 1527 durante il “sacco di Roma”. Il servizio di Amedeo Lomonaco: ascolta
Lo squillo di trombe, il rullo dei tamburi, le note di musiche e di inni, il susseguirsi di voci e di giuramenti solenni hanno scandito, nel Cortile di San Damaso del Palazzo apostolico, questo tradizionale appuntamento. E’ il giorno in cui si ricorda l’eroica morte di 147 soldati alabardieri, che durante il “Sacco di Roma” non hanno esitato a sacrificare la loro vita per difendere il Pontefice scrivendo un’indelebile pagina di storia. E’ il 6 maggio del 1527. I mercenari spagnoli sfondano la porta del Torrione. Mentre i lanzichenecchi invadono Borgo Santo Spirito, le guardie svizzere cercano disperatamente di resistere. Si salvano solo in 42, quelli che accompagnano Papa Clemente VII a Castel Sant’Angelo. Quel sacrificio – ha detto il comandante Daniel Anrig – incarna anche oggi lo spirito del servizio, di profonda lealtà, offerto al Santo Padre:
“Voi giurate di servire il Sommo Pontefice fedelmente, lealmente e di impegnare tutte le vostre forze per lui, anche a rischio della vita. …Non è il denaro, il divertimento, il consumismo, etc, che arricchiscono la vita, ma la dedizione, il sacrificio”.
Mons. Becciu ha esortato le nuove Guardie Svizzere ad affidarsi, nelle loro preghiere, ai Santi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Chiedete loro – ha detto il sostituto della Segreteria di Stato – di aiutarvi a svolgere nel modo migliore il vostro compito. Un impegno quotidiano, ha osservato il cappellano Markus Heinz, animato da valori imprescindibili:
“Care Guardie, la seconda faccia della medaglia del vostro servizio, oltre il coraggio, è la fedeltà: essere pronti a impegnarsi con tutti se stessi non solo nel caso estremo, ma anche nelle faccende quotidiane del servizio e della vita nel Corpo della Guardia. L’impegno che si svolge non alle luci della ribalta del pubblico non è meno eroico e non richiede meno forze. E’ fedele e forte chi sa resistere alle difficoltà e alle tentazioni, perseverare nel cercare di fare il bene e superare gli ostacoli”.
Solenne il momento del giuramento. Hanno giurato 30 nuove reclute, chiamate per nome, con la mano sinistra sulla bandiera della Guardia e la destra alzata con le tre dita aperte, quale simbolo della Trinità. La giornata si concluderà nel pomeriggio con la Messa, presieduta dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, nella Basilica di San Pietro e il concerto dell’orchestra “Schwyzer Kantonale Jugend Blasorchester” nell’Aula Paolo VI.
Radio Vaticana - E’ quanto ha detto stamani nel Cortile San Damaso mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, prima del giuramento di 30 nuove Guardie Svizzere. La cerimonia si è svolta, come ogni anno, nel giorno in cui si ricorda il sacrificio di 147 soldati del Corpo, morti il 6 maggio del 1527 durante il “sacco di Roma”. Il servizio di Amedeo Lomonaco: ascolta
Lo squillo di trombe, il rullo dei tamburi, le note di musiche e di inni, il susseguirsi di voci e di giuramenti solenni hanno scandito, nel Cortile di San Damaso del Palazzo apostolico, questo tradizionale appuntamento. E’ il giorno in cui si ricorda l’eroica morte di 147 soldati alabardieri, che durante il “Sacco di Roma” non hanno esitato a sacrificare la loro vita per difendere il Pontefice scrivendo un’indelebile pagina di storia. E’ il 6 maggio del 1527. I mercenari spagnoli sfondano la porta del Torrione. Mentre i lanzichenecchi invadono Borgo Santo Spirito, le guardie svizzere cercano disperatamente di resistere. Si salvano solo in 42, quelli che accompagnano Papa Clemente VII a Castel Sant’Angelo. Quel sacrificio – ha detto il comandante Daniel Anrig – incarna anche oggi lo spirito del servizio, di profonda lealtà, offerto al Santo Padre:
“Voi giurate di servire il Sommo Pontefice fedelmente, lealmente e di impegnare tutte le vostre forze per lui, anche a rischio della vita. …Non è il denaro, il divertimento, il consumismo, etc, che arricchiscono la vita, ma la dedizione, il sacrificio”.
Mons. Becciu ha esortato le nuove Guardie Svizzere ad affidarsi, nelle loro preghiere, ai Santi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Chiedete loro – ha detto il sostituto della Segreteria di Stato – di aiutarvi a svolgere nel modo migliore il vostro compito. Un impegno quotidiano, ha osservato il cappellano Markus Heinz, animato da valori imprescindibili:
“Care Guardie, la seconda faccia della medaglia del vostro servizio, oltre il coraggio, è la fedeltà: essere pronti a impegnarsi con tutti se stessi non solo nel caso estremo, ma anche nelle faccende quotidiane del servizio e della vita nel Corpo della Guardia. L’impegno che si svolge non alle luci della ribalta del pubblico non è meno eroico e non richiede meno forze. E’ fedele e forte chi sa resistere alle difficoltà e alle tentazioni, perseverare nel cercare di fare il bene e superare gli ostacoli”.
Solenne il momento del giuramento. Hanno giurato 30 nuove reclute, chiamate per nome, con la mano sinistra sulla bandiera della Guardia e la destra alzata con le tre dita aperte, quale simbolo della Trinità. La giornata si concluderà nel pomeriggio con la Messa, presieduta dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, nella Basilica di San Pietro e il concerto dell’orchestra “Schwyzer Kantonale Jugend Blasorchester” nell’Aula Paolo VI.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.