E’ stata posta la prima pietra dell’Ospedale Nelson Mandela a Johannesburg, un sogno caro al defunto presidente sudafricano.

Misna - La struttura, che dovrebbe essere operativa all’inizio del 2017, curerà i bambini affetti da patologie complesse con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento pediatrico in Africa australe. Altri ospedali pediatrici, soltanto due per l’intero continente, si trovano a Nairobi e al Cairo. “L’idea è nata semplicemente mentre con Nelson Mandela eravamo al capezzale di un bambino ammalato che non è sopravvissuto. Poi abbiamo avuto una lunga conversazione sulle cure pediatriche e su come potrebbero essere attuate diversamente” ha detto Sibongile Mkabela, direttrice della futura struttura che avrà 220 posti letto. Si tratterà del primo ospedale specializzato privato, ma non a scopo di lucro, che sorgerà in Sudafrica, paese dove l’accesso a cure mediche è spesso molto costoso.

Il professore Keith Bolton ha precisato che saranno aperti reparti di eccellenza nelle discipline di chirurgia cardiaca, maxillo-facciale, nefrologia, oncologia e di diagnostica ma anche un servizio di terapia intensiva. “Si punterà alla formazione di medici e infermieri giunti anche dai paesi vicini e di tutte le discipline. Torneranno a casa con l’ethos (etica, ndr) di Mandela” ha riferito Bolton. In un decennio 750 milioni di rand sudafricani (circa 50 milioni di euro) sono stati raccolti e accantonati per la realizzazione del progetto. Per assicurare il funzionamento dell’ospedale poi servirà un miliardo di rand” recita il comunicato ufficiale.

Mandela, eroe della lotta all’apartheid, è scomparso lo scorso 5 dicembre, all’età di 95 anni. Nel 1993 è stato insignito del Premio Nobel per la pace dopo aver trascorso 27 anni nelle prigioni del regime segregazionista.