Lo zoo di Copenhagen che aveva sollevato l’indignazione di tutto il mondo dopo l’uccisione e la macellazione pubblica del giovane maschio di giraffa Marius non si ferma ed ha ucciso due leoni ed i loro due cuccioli per far posto a un nuovo maschio. La cosa che colpisce è che queti 4 leoni sono tra i felini ai quali lo zoo ha dato in pasto la carne di Marius.
GreenReport - In una nota lo zoo danese spiega che il 24 marzo «A causa del comportamento e della natura dei leoni, lo zoo ha eseguito l’eutanasia di due vecchi leoni e di due giovani leoni che non avevano un’età sufficiente per difendersi». Infatti il leoncini di 10 mesi sarebbero stati uccisi dal nuovo maschio dominante in arrivo e lo zoo non sarebbe riuscito a trovar loro una nuova sistemazione, la stessa giustificazione usata per l’eutanasia. Con loro sono stati eliminati anche i due maschi anziani che appartenevano alla stessa famiglie e il nuovo maschio dominante verrà presentato nei prossimi giorni alle due femmine che hanno raggiunto l’età riproduttiva.
L’amministratore delegato dello zoo, Steffen Straede, ha detto: «Il lavoro del nostro zoo sui leoni è riconosciuto in tutto il mondo e sono orgoglioso che una cucciolata dello zoo oggi costituisca il centro di un nuovo branco di leoni».
Dopo l’abbattimento de i Marius il direttore scientifico dello zoo, Bengt Holst, ha ricevuto minacce di morte e quell’eutanasia e la successiva macellazione davanti a numerosi bambini ha scioccato migliaia di animalisti che avevano chiesto di salvare la giraffa con una petizione online. Ma, come scrive Tha Guardia, «Molti danesi sono stati sorpresi e anche irritati dalla reazione internazionale all’evento , con un esperto di etica del trattamento degli animali che ha denunciando la “disneyficazione” delle creature degli zoo». Ma se per Marius lo zoo di Copenhagen ha detto di rifarsi alle regole dell’European Association of Zoos and Aquaria, per i leoni la cosa appare un po’ diversa, qui si decide di ricreare artificialmente in cattività una dinamica naturale e, per renderla meno cruenta di quanto avviene in natura, l’uomo si assume il compito di selettore innaturale.
Essere Animali, un’associazione antispecista che «Promuove attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle persone un cambiamento culturale, sociale e politico volto a superare tutte le forme di sfruttamento nei confronti degli animali» attacca la scelta dello zoo danese definendola «Una vergogna senza fine. Gli zoo sono crudeli verso gli animali e dovrebbero essere aboliti. E’ ora di cominciare a guardare questi luoghi per quello che sono: prigioni in cui vengono rinchiusi esseri senzienti, destinati ad essere uccisi quando non più utili».
Secondo Essere Animali, «Anche se in Italia questa pratica è vietata, gli zoo condannano comunque gli animali ad una vita di privazioni e sofferenza. La conservazione di specie minacciate negli zoo, obiettivo che queste strutture dovrebbero per legge perseguire, oltre che eticamente inaccettabile spesso è offuscata da palesi scopi puramente commerciali, legati al business dell’esibizione di animali selvatici ed esotici.
GreenReport - In una nota lo zoo danese spiega che il 24 marzo «A causa del comportamento e della natura dei leoni, lo zoo ha eseguito l’eutanasia di due vecchi leoni e di due giovani leoni che non avevano un’età sufficiente per difendersi». Infatti il leoncini di 10 mesi sarebbero stati uccisi dal nuovo maschio dominante in arrivo e lo zoo non sarebbe riuscito a trovar loro una nuova sistemazione, la stessa giustificazione usata per l’eutanasia. Con loro sono stati eliminati anche i due maschi anziani che appartenevano alla stessa famiglie e il nuovo maschio dominante verrà presentato nei prossimi giorni alle due femmine che hanno raggiunto l’età riproduttiva.
L’amministratore delegato dello zoo, Steffen Straede, ha detto: «Il lavoro del nostro zoo sui leoni è riconosciuto in tutto il mondo e sono orgoglioso che una cucciolata dello zoo oggi costituisca il centro di un nuovo branco di leoni».
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Essere Animali, un’associazione antispecista che «Promuove attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle persone un cambiamento culturale, sociale e politico volto a superare tutte le forme di sfruttamento nei confronti degli animali» attacca la scelta dello zoo danese definendola «Una vergogna senza fine. Gli zoo sono crudeli verso gli animali e dovrebbero essere aboliti. E’ ora di cominciare a guardare questi luoghi per quello che sono: prigioni in cui vengono rinchiusi esseri senzienti, destinati ad essere uccisi quando non più utili».
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