Come ti gestisco le strisce blu, e cioè cambiare per non cambiare: la gattopardesca norma che “aiuta” i Comuni.
Nei giorni scorsi avevamo seguito con speranza la vicenda delle multe sulle aree da striscia blu. Poteva concludersi a vantaggio dei cittadini automobilisti? I fatti sono fatti, e le parole sono parole, e quindi per “ripianare” le cose e riportarci in carreggiata, cosa fanno i ministri Alfano e Lupi riuniti con il presidente dell’Anci Fassino? Regolarizzano: i comuni potranno deliberare sulla regolamentazione della sosta entro le strisce blu; come dire “continuate come avete sempre fatto”.
Era, invero, troppo logico far pagare delle differenze per gli orari prolungati in sosta oltre il previsto. E poi, poveri Comuni, come potevano organizzarsi? Meglio, molto meglio, lasciare le cose come stanno: un piccolo atto comunale per mantenere lo status quo è la soluzione migliore per non impegolarsi e non ridurre considerevolmente le entrate.
Calcolare i tempi del parcheggio nel miglior modo possibile, rimane quindi una prerogativa esclusiva del cittadino moderno, che tra uno stress e l’altro, in città sempre più caotiche deve azzeccare le durate di commissioni e appuntamenti. Un’ora per il dentista? E se ritarda a sua volta? Nel dubbio paghiamo per le due ore, “perché non si sa mai”. Visitare un malato all’ospedale? Quanto ci vorrà? Anche qui, figuriamoci, facciamo i signori e abbondiamo nel parcheggio. Mille e più di mille sono i casi dove è meglio abbondare, e noi ci premuniamo di eccedere. A conti fatti, cari ministri e amministratori, le multe, i cittadini le pagano in anticipo (o meglio, pagano un surplus anticipato per non prendere la multa completa).
E che dire delle macchinette che non di danno il resto? E di quelle che non ti consentono di pagare per i dieci minuti che ti servirebbero e quindi sei costretto a pagare minimo un’ora? Servirebbero dei rimborsi, altro che multe.
La rabbia è blu come le strisce: ma almeno per ora, è gratis.
di Danilo Stefani
Nei giorni scorsi avevamo seguito con speranza la vicenda delle multe sulle aree da striscia blu. Poteva concludersi a vantaggio dei cittadini automobilisti? I fatti sono fatti, e le parole sono parole, e quindi per “ripianare” le cose e riportarci in carreggiata, cosa fanno i ministri Alfano e Lupi riuniti con il presidente dell’Anci Fassino? Regolarizzano: i comuni potranno deliberare sulla regolamentazione della sosta entro le strisce blu; come dire “continuate come avete sempre fatto”.
Era, invero, troppo logico far pagare delle differenze per gli orari prolungati in sosta oltre il previsto. E poi, poveri Comuni, come potevano organizzarsi? Meglio, molto meglio, lasciare le cose come stanno: un piccolo atto comunale per mantenere lo status quo è la soluzione migliore per non impegolarsi e non ridurre considerevolmente le entrate.
Calcolare i tempi del parcheggio nel miglior modo possibile, rimane quindi una prerogativa esclusiva del cittadino moderno, che tra uno stress e l’altro, in città sempre più caotiche deve azzeccare le durate di commissioni e appuntamenti. Un’ora per il dentista? E se ritarda a sua volta? Nel dubbio paghiamo per le due ore, “perché non si sa mai”. Visitare un malato all’ospedale? Quanto ci vorrà? Anche qui, figuriamoci, facciamo i signori e abbondiamo nel parcheggio. Mille e più di mille sono i casi dove è meglio abbondare, e noi ci premuniamo di eccedere. A conti fatti, cari ministri e amministratori, le multe, i cittadini le pagano in anticipo (o meglio, pagano un surplus anticipato per non prendere la multa completa).
E che dire delle macchinette che non di danno il resto? E di quelle che non ti consentono di pagare per i dieci minuti che ti servirebbero e quindi sei costretto a pagare minimo un’ora? Servirebbero dei rimborsi, altro che multe.
La rabbia è blu come le strisce: ma almeno per ora, è gratis.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.