Il governo di Seoul, nonostante le restrizioni sempre più pesanti, ha autorizzato la ChildFund Korea a inviare aiuti alimentari alla popolazione nordcoreana stremata da povertà e malnutrizione. Il carico, partito via mare, sarà monitorato in maniera costante per evitare che l'esercito dei Kim se ne appropri.
Seoul (AsiaNews) - La ChildFund Korea, organizzazione non governativa sudcoreana, ha ottenuto dal governo di Seoul il permesso di inviare al Nord aiuti umanitari per un valore di circa 140mila euro. Le 200 tonnellate di generi alimentari preparate dalla Ong - 180 tonnellate di farina e 20 tonnellate di germogli di soia - rappresentano il maggior contributo autorizzato dalla presidente Park Geun-hye, che dalla sua elezione (avvenuta un anno fa) ha promosso una politica molto più dura nei confronti di Pyongyang.
Il carico è partito questa mattina dal porto di Incheon, diretto a quello nordcoreano di Nampo. Gli aiuti alimentari saranno distribuiti dal Consiglio nazionale nordcoreano per la riconciliazione, un gruppo governativo che si occupa dei rapporti fra Seoul e Pyongyang. I destinatari previsti sono 23mila bambini in 332 Centri di sostegno all'infanzia e 29mila madri di Nampo. Si tratta della razione alimentare totale per 10 giorni consecutivi. La ChildFund ha annunciato di aver inviato anche alcuni membri del proprio staff per assicurarsi che gli aiuti arrivino a destinazione.
Secondo la politica Songgun lanciata dal defunto Kim Jong-il, la priorità sociale della Corea del Nord è il sostegno dei militari. Con circa 23 milioni di abitanti, la Corea del Nord vanta un esercito da 2,3 milioni di membri effettivi. Spesso gli aiuti umanitari, inviati dal Sud o dagli Stati Uniti, vengono confiscati proprio dai soldati per poi sparire nel nulla. La destinazione finale sono le mense militari o il mercato nero.
Per contrastare questo fenomeno, le pochissime associazioni che hanno ancora il permesso di compiere visite umanitarie al Nord - fra cui la Eugene Bell Foundation, che cura i malati di tubercolosi - accompagnano sempre più spesso i carichi fino alla destinazione finale. Ma l'aumento delle provocazioni militari del regime dei Kim e l'elezione di un leader conservatore alla Casa Blu hanno quasi azzerato il sostegno alla popolazione. Nell'ultimo anno solo 10 missioni sono state autorizzate a recarsi al Nord, e tutte sono state costrette a passare per la Cina a causa della proibizione di varcare il confine diretto che divide la penisola.
Seoul (AsiaNews) - La ChildFund Korea, organizzazione non governativa sudcoreana, ha ottenuto dal governo di Seoul il permesso di inviare al Nord aiuti umanitari per un valore di circa 140mila euro. Le 200 tonnellate di generi alimentari preparate dalla Ong - 180 tonnellate di farina e 20 tonnellate di germogli di soia - rappresentano il maggior contributo autorizzato dalla presidente Park Geun-hye, che dalla sua elezione (avvenuta un anno fa) ha promosso una politica molto più dura nei confronti di Pyongyang.
Il carico è partito questa mattina dal porto di Incheon, diretto a quello nordcoreano di Nampo. Gli aiuti alimentari saranno distribuiti dal Consiglio nazionale nordcoreano per la riconciliazione, un gruppo governativo che si occupa dei rapporti fra Seoul e Pyongyang. I destinatari previsti sono 23mila bambini in 332 Centri di sostegno all'infanzia e 29mila madri di Nampo. Si tratta della razione alimentare totale per 10 giorni consecutivi. La ChildFund ha annunciato di aver inviato anche alcuni membri del proprio staff per assicurarsi che gli aiuti arrivino a destinazione.
Secondo la politica Songgun lanciata dal defunto Kim Jong-il, la priorità sociale della Corea del Nord è il sostegno dei militari. Con circa 23 milioni di abitanti, la Corea del Nord vanta un esercito da 2,3 milioni di membri effettivi. Spesso gli aiuti umanitari, inviati dal Sud o dagli Stati Uniti, vengono confiscati proprio dai soldati per poi sparire nel nulla. La destinazione finale sono le mense militari o il mercato nero.
Per contrastare questo fenomeno, le pochissime associazioni che hanno ancora il permesso di compiere visite umanitarie al Nord - fra cui la Eugene Bell Foundation, che cura i malati di tubercolosi - accompagnano sempre più spesso i carichi fino alla destinazione finale. Ma l'aumento delle provocazioni militari del regime dei Kim e l'elezione di un leader conservatore alla Casa Blu hanno quasi azzerato il sostegno alla popolazione. Nell'ultimo anno solo 10 missioni sono state autorizzate a recarsi al Nord, e tutte sono state costrette a passare per la Cina a causa della proibizione di varcare il confine diretto che divide la penisola.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.