Questa mattina, dalla conferenza dei responsabili dell’Autorità per la sicurezza marittima australiana è arrivata la conferma che le ricerche del Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo si sono concentrate in un’area che si trova a 1850 chilometri a occidente delle coste australiane, quindi più vicina alla base delle ricerche, a Perth.
Misna - La localizzazione è stata individuata in base a nuove analisi dei dati radar disponibili. Questi hanno segnalato che il velivolo, dopo avere deviato dalla rotta Nord-Est originaria verso Pechino ed essersi diretto prima verso Occidente e poi decisamente verso Sud, avrebbe volato a una velocità superiore a quella valutata finora. Questo avrebbe portato a un maggiore consumo di carburante e quindi a una minore durata del volo. Sull’area indicata tanno ora concentrandosi le osservazioni di dieci aerei specializzati, mentre le prime navi – cinque cinesi e una australiana – arriveranno in zona nella serata di domani.
Notevoli i vantaggi della nuova localizzazione, intanto per la relativa vicinanza alla base australiana, che consente ai velivoli un paio d’ore in più di autonomia per le ricerche, e poi perché si tratta di un tratto oceanico con condizioni meteo e del mare più favorevoli all’individuazione di eventuali reperti attribuibili all’aereo scomparso.
I dati aggiornati sono stati forniti agli australiani dal centro di indagine internazionale in Malesia e al momento consentono una localizzazione più credibile di eventuali reperti, la cui individuazione continua. Ultimo avvistamento dall’alto ieri, una decina di oggetti da parte giapponese, dopo quello di 300 individuati mercoledì da un satellite thailandese. Tutte segnalazioni incluse nella nuova area di ricerca, estesa 319.000 chilometri.
Misna - La localizzazione è stata individuata in base a nuove analisi dei dati radar disponibili. Questi hanno segnalato che il velivolo, dopo avere deviato dalla rotta Nord-Est originaria verso Pechino ed essersi diretto prima verso Occidente e poi decisamente verso Sud, avrebbe volato a una velocità superiore a quella valutata finora. Questo avrebbe portato a un maggiore consumo di carburante e quindi a una minore durata del volo. Sull’area indicata tanno ora concentrandosi le osservazioni di dieci aerei specializzati, mentre le prime navi – cinque cinesi e una australiana – arriveranno in zona nella serata di domani.
Notevoli i vantaggi della nuova localizzazione, intanto per la relativa vicinanza alla base australiana, che consente ai velivoli un paio d’ore in più di autonomia per le ricerche, e poi perché si tratta di un tratto oceanico con condizioni meteo e del mare più favorevoli all’individuazione di eventuali reperti attribuibili all’aereo scomparso.
I dati aggiornati sono stati forniti agli australiani dal centro di indagine internazionale in Malesia e al momento consentono una localizzazione più credibile di eventuali reperti, la cui individuazione continua. Ultimo avvistamento dall’alto ieri, una decina di oggetti da parte giapponese, dopo quello di 300 individuati mercoledì da un satellite thailandese. Tutte segnalazioni incluse nella nuova area di ricerca, estesa 319.000 chilometri.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.