Nella provincia canadese dell’Alberta si è registrato il primo caso mortale di influenza aviaria H5N1 in America del nord
GreenReport - Secondo quanto riferito alla Reuters dai servizi medici locali, la vittima, della quale non sono state rese note né le generalità né il sesso, ha contratto l’H5N1 a dicembre, durante un viaggio in Cina, ed è deceduta il 3 gennaio nell’ospedale di Edmonton. Non si sa come abbia contratto la malattia, ma funzionari della sanità pubblica canadese dicono che la persona deceduta non aveva visitato un allevamento o un mercato di pollame. Questo è molto insolito anche perché fino ad ora nessun caso umano di H5N1 è stato registrato a Pechino, dove era andato il canadese deceduto.
Ci sono stati solo 648 casi umani di H5N1 registrati in tutto il mondo, e 384 degli infetti sono morti. Praticamente tutti i casi si sono verificati in persone che hanno avuto contatto diretto con pollame infetto.
Il governo del Canada ha consigliato ai suoi cittadini di evitare ogni contatto con i volatili in caso di viaggi di affari o per turismo in Cina, per evitare di entrare in contatto con un virus che si sta dimostrando mortale per l’uomo nel 60% dei casi.
Il ministro della Sanità canadese, Rona Ambrose ha detto che si tratta di un caso isolato e che il rischio di contagio in Canada è basso. Anche James Talbot, Chief medical officer dell’Alberta, tranquilizza: «Questo è un caso molto raro e isolato. L’influenza aviaria non si trasmette facilmente da persona a persona. Non è lo stesso virus attualmente presente nell’influenza stagionale nell’Albereta».
Secondo il ministero della salute pubblica della provincia dell’Alberta, in tutto il mondo nel 2013 sono stati registrati 38 casi di influenza H5N1, 27 dei quali mortali.
Un elenco che va purtroppo aggiornato con le notizie che arrivano dalla Cina: oggi a Foshan, nella provincia meridionale del Guangdong è stato segnalato un nuovo caso di influenza aviaria che porta a 10 i casi nella provincia dall’agosto 2013. L’ammalata è la signora Cui, 51 anni, già all’ospedale dal primo gennaio ed ora in uno stato definito critico dalla commissione provinciale della sanità e della pianificazione familiare del Guangdong.
Un nuovo caso di influenza aviaria H5N9 è stato invece confermato nella provincia orientale dello Jiangsu, dove un paziente di 54 anni è stato ricoverato nell’ospedale di Nanjing, Dal primo gennaio sono stati segnalati diversi casi della variante H7N9 nelle province dello Zhejiang e del Guangdong ed a Shanghai.
GreenReport - Secondo quanto riferito alla Reuters dai servizi medici locali, la vittima, della quale non sono state rese note né le generalità né il sesso, ha contratto l’H5N1 a dicembre, durante un viaggio in Cina, ed è deceduta il 3 gennaio nell’ospedale di Edmonton. Non si sa come abbia contratto la malattia, ma funzionari della sanità pubblica canadese dicono che la persona deceduta non aveva visitato un allevamento o un mercato di pollame. Questo è molto insolito anche perché fino ad ora nessun caso umano di H5N1 è stato registrato a Pechino, dove era andato il canadese deceduto.
Ci sono stati solo 648 casi umani di H5N1 registrati in tutto il mondo, e 384 degli infetti sono morti. Praticamente tutti i casi si sono verificati in persone che hanno avuto contatto diretto con pollame infetto.
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Il ministro della Sanità canadese, Rona Ambrose ha detto che si tratta di un caso isolato e che il rischio di contagio in Canada è basso. Anche James Talbot, Chief medical officer dell’Alberta, tranquilizza: «Questo è un caso molto raro e isolato. L’influenza aviaria non si trasmette facilmente da persona a persona. Non è lo stesso virus attualmente presente nell’influenza stagionale nell’Albereta».
Secondo il ministero della salute pubblica della provincia dell’Alberta, in tutto il mondo nel 2013 sono stati registrati 38 casi di influenza H5N1, 27 dei quali mortali.
Un elenco che va purtroppo aggiornato con le notizie che arrivano dalla Cina: oggi a Foshan, nella provincia meridionale del Guangdong è stato segnalato un nuovo caso di influenza aviaria che porta a 10 i casi nella provincia dall’agosto 2013. L’ammalata è la signora Cui, 51 anni, già all’ospedale dal primo gennaio ed ora in uno stato definito critico dalla commissione provinciale della sanità e della pianificazione familiare del Guangdong.
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